Quasi all’unanimità, con due contrari e un astenuto, i Soci di Etra, riuniti ieri in Assemblea a distanza, hanno deciso di destinare la cifra di 3 milioni di euro a favore di una redistribuzione sul territorio. Si tratta di una somma che proviene dalla riserva straordinaria di Etra, da un totale comunque molto cospicuo di 18 milioni di euro.
Una decisione presa in armonia, a fronte della situazione, in alcuni casi grave, in generale complessa, che i Comuni stanno affrontando a seguito della pandemia in atto. Difficoltà che stanno mettendo in ginocchio sia i nuclei familiari, sia le attività produttive, industriali, artigianali e soprattutto commerciali presenti sul territorio. I Soci d’altronde, che nell’assemblea estiva avevano optato per lasciare gli Utili in azienda, si erano all’epoca riservati di prendere una decisione diversa, proprio in considerazione del possibile evolversi delle limitazioni e restrizioni da mettere in atto a causa del diffondersi del contagio da coronavirus.
Ieri il monitoraggio della situazione ha portato appunto a diverse considerazioni.
“Destinare i 3 milioni dalla riserva straordinaria alle necessità del territorio, in un momento così difficile a causa della pandemia – spiega il Presidente del Consiglio di Gestione di Etra Andrea Levorato - è un grande sforzo che Etra fa, ma è un’operazione dai risvolti molto positivi: dimostra in concreto la vicinanza tra l’azienda e i sindaci e il nostro territorio. Si potranno così aiutare le famiglie e le attività in difficoltà, calmierando il peso delle tariffe”. Da parte dell’Assemblea, infatti, c’è stato un sollecito ad utilizzare i fondi che saranno distribuiti proprio per diminuire le tariffe del Servizio rifiuti, anche se non ci sono vincoli in questo senso: i Comuni potranno utilizzare le somme a loro destinate per aiutare in vario modo i cittadini in difficoltà.