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Idrodinamica, robot e videogiochi: gli studenti del "Brocchi" alla finale nazionale del concorso FLL con il supporto di Etra

 

Si chiama First Lego League Hydrodynamics ed è un concorso scolastico, che vedrà alla finale nazionale, la prossima settimana, gli studenti del Brocchi di Bassano. Nella challenge, in cui molti istituti italiani si stanno sfidando a colpi di robot e progetti informatici, gli studenti-scienziati sono chiamati a sviluppare un progetto per risolvere un problema concreto, inerente alla risorsa acqua, ma anche a programmare un robot, usando specifiche tecnologie.  Nei giorni 8 e 9 marzo a Rovereto, tra le sei squadre che si sfideranno per il trofeo nella sezione Nordest 2, i giovanissimi del Liceo Brocchi di Bassano parteciperanno col team Panta Rei, costituito da ragazze e ragazzi degli indirizzi Classico, Scientifico e Scienze Applicate. Il loro lavoro si è incentrato contro lo spreco d’acqua, da cui il nome della squadra di eraclitea memoria (perché va bene che “tutto scorre”, ma forse è il caso di mettergli un limite!). Grazie anche a lezioni e focus tenuti dagli Educatori Ambientali di Etra, i ragazzi si sono cimentati nella costruzione di un dispositivo da applicare ai rubinetti: è costituito da un flussometro con portata di 30 l/min, il quale, dopo la fuoriuscita di un litro d’acqua, fa accendere un LED, mentre un buzzer emette un suono d’allarme. Come dicono i ragazzi stessi: “tutto questo per ricordare che l’acqua sta scorrendo e non va sprecata”. Il dispositivo è gestito tramite una scheda Arduino, collegata ad un generatore di corrente e ad un flussometro, programmata per leggere gli impulsi di quest’ultimo e per accendere il LED ed emettere l’avviso sonoro. Ma non basta: gli studenti del Brocchi hanno anche ideato un software, che si configura come un simpatico videogioco, che hanno utilizzato durante un intervento, realizzato nei giorni scorsi insieme agli educatori di Etra, presso la scuola primaria Pascoli, sempre a Bassano. Gli studenti più grandi hanno tenuto una bella “lezione” ai più piccoli, con una presentazione speciale in power point, col videogioco (da loro programmato in scratch), infine con un cruciverba. Al loro fianco, l’educatore di Etra ha spiegato come si formano le falde, la singolarità del bacino del Brenta dal punto di vista idrico e, grazie ad un semplice laboratorio con sabbia, ghiaia e argilla, ha mostrato come questi materiali proteggano l’acquifero sotterraneo, conferendogli caratteristiche d’eccellenza. Dita incrociate per il team Panta Rei, dunque, ma, vada come vada, il loro lavoro è già un successo!

Qui è possibile visualizzare la presentazione del progetto e del gruppo Panta Rei