Avvio a recupero fuori del servizio pubblico



A seguito modifiche apportate dal Dlgs.116/2020, si informa che dal 2022 la comunicazione relativa alla fuoriuscita dal servizio pubblico per avvio a recupero dell’intera produzione di rifiuti urbani prodotti, dovrà pervenire entro il 30 Giugno e avrà validità dal 01 Gennaio dell’anno successivo, così come indicato dall’ art. 30 comma 5 del DL 22 marzo 2021 n.41 (Decreto sostegni) convertito nella legge n. 69 del 21 maggio 2021.

Ad essa dovrà essere allegata idonea documentazione, anche nella modalità dell’autocertificazione, relativa almeno alle seguenti informazioni:

► la durata, non inferiore a cinque anni, per cui si intende esercitare l’opzione di autonomo avvio a recupero dei propri rifiuti urbani;

► la tipologia (in base al codice CER) ed i quantitativi (stimati sulla base dei quantitativi prodotti nell’anno precedente) dei rifiuti da avviare a recupero;

► l’esistenza di uno o più accordi contrattuali con il/i soggetto/i che effettua/no l’attività di recupero dei rifiuti urbani.

Nessun contenitore, per il servizio pubblico di raccolta, dovrà essere in dotazione all’ Azienda dal momento in cui sarà attiva suddetta scelta. 

Vi segnaliamo inoltre che le utenze non domestiche, che esercitano l’opzione di cui sopra, hanno l’obbligo di rendicontare i quantitativi dei rifiuti urbani avviati a recupero, nell’anno precedente, da presentare sempre allo scrivente Gestore entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento.

Se soddisfatti tutti i requisiti sopra indicati, nella fatturazione relativa all’anno di riferimento rimane l’applicazione della quota fissa e viene esclusa la corresponsione della quota variabile.

Sono disponibili di seguito i modelli MD 301.123 predisposti per la comunicazione.