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Comunicati stampa

WWD 2020: PER LA TUTELA DELL'ACQUA “NON POSSIAMO PERMETTERCI DI ASPETTARE”

Nonostante lo stato emergenziale che ormai tutto il mondo sta vivendo a causa del Coronavirus, anche quest'anno, come avviene dal 1992, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite celebra il 22 marzo come World Water Day, promuovendo attività concrete ed eventi di sensibilizzazione nei paesi membri.

Il tema di quest'anno è incentrato sulla necessità di salvaguardare l'acqua a fronte del peggioramento dei cambiamenti climatici: “We cannot afford to wait. Water can help fight climate change. Everyone has a role to play”, cioè: “Non possiamo permetterci di aspettare. L’acqua può aiutare a combattere i cambiamenti climatici. Ognuno ha un ruolo da svolgere“. 

I cambiamenti climatici possono incidere sul ciclo dell’acqua, causano eventi meteorologici estremi, minacciano la biodiversità.

Oltre a Istituzioni e gestori, anche i singoli cittadini devono responsabilmente attivarsi  in quanto tutti facciamo parte integrante di un delicato ecosistema.

Dal canto suo Etra tutela con tutte le tecniche più all'avanguardia l'acqua che è deputata a gestire. Il servizio di acquedotto di Etra raggiunge quasi 595.000 abitanti nelle province di Padova, Vicenza e Treviso, mettendo in rete oltre 35 milioni di metri cubi di acqua l'anno, totalmente provenienti da falda o sorgente.  I controlli analitici ormai sono arrivati a ben 50.000 all'anno.

«Il Veneto è una delle regioni più ricche di “oro blu”, le sue falde acquifere costituiscono una delle riserve idriche più importanti d’Europa, sia per potenzialità che per qualità, e proprio le acque sotterranee sono la fonte principale di acqua per il servizio idrico gestito da Etra – spiega il Presidente Andrea Levorato - ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia. Il mantenimento di standard qualitativi elevati per distribuire l’acqua richiede la nostra costante attenzione nella protezione dei punti di captazione, nei controlli analitici, nell’evitare al massimo gli sprechi e le perdite: questo avviene grazie al nostro Piano di Sicurezza Acquedotto».

Al contempo «Cresce l’attenzione alla protezione delle fonti idriche: dal punto di vista quali-quantitativo le acque sotterranee presenti all’interno del bacino di gestione del servizio idropotabile della società necessitano di continui interventi di tutela. Il livello della falda dipende essenzialmente dalla quantità delle precipitazioni e dalla portata del fiume Brenta, che nell’alta pianura ha effetti sia sulla circolazione idrica sotterranea sia sulle caratteristiche dell’acqua».

Per celebrare la Giornata Mondiale dell'Acqua, infine, non può mancare l'invito ad utilizzare l'acqua di rubinetto perchè all’opposto di quanto si pensa comunemente,  non ci sono rilevanti differenze qualitative rispetto alle acque in bottiglia, dato che sono spesso prelevate dalle medesime fonti e non subiscono trattamenti diversi. L’unica differenza è che nell’acquedotto vengono aggiunte piccole percentuali di cloro per garantire la disinfezione dell'acqua e mantenere la qualità microbiologica in tutta la rete di distribuzione. Un litro d’acqua di rubinetto costa circa 130 volte in meno di un litro d’acqua imbottigliata e si riceve direttamente a casa, senza produzione di plastica, senza i costi di trasporto e quindi senza impatto ambientale. Nel prezzo sono compresi il servizio di fognatura e depurazione e le decine di migliaia di controlli effettuati: la chiusura del ciclo idrico integrato comporta infatti anche la raccolta dell’acqua potabile e il suo trattamento, affinché i nostri scarichi non inquinino l'ambiente.