Un lavoro di estrema urgenza, per di più in condizioni di emergenza idrica. «Ringrazio Etra per la rapida realizzazione di questo impianto - dice il Sindaco di Marostica Marica Dalla Valle – un lavoro necessario al territorio marosticense, data anche la carenza idrica che oramai perdura da mesi: il nostro Comune e i tecnici della multiutility che gestisce il Servizio Idrico hanno dimostrato ottima efficienza e altissima professionalità, la migliore risposta ad una reale esigenza». Una situazione delicata, quella che si è presentata in questi mesi estivi nel marosticense: i due vecchi pozzi Barbola, Mieza e Convento, attivi fin dal 1965 per l’emungimento dell’acqua dalle falde, hanno dimostrato tutte le carenze dell’età. L’approvvigionamento idrico era divenuto precario e si è reso necessario procedere alla realizzazione di un nuovo pozzo. Consegnati l’11 luglio, i lavori sono stati svolti in tempo record. «In soli 21 giorni – spiega il Presidente di Etra Andrea Levorato - rispettando perfettamente le previsioni, il nuovo pozzo idropotabile, in sostituzione del Barbola Mieza, è stato portato a termine, dimostrando che Etra risponde con massima prontezza ai bisogni del Comuni Soci». Il pozzo, profondo 27 metri, è collegato alle tubazioni e agli impianti esistenti e ha le stesse caratteristiche di prelievo e profondità del precedente.

La capacità di sfruttamento sarà di 16,66 l/sec, pari a 1000 l/min.

Come detto, si tratta di opere necessarie ed urgenti, che s’inseriscono comunque nel programma di adeguamento del sistema acquedottistico gestito da Etra, e sono conformi a quanto previsto nel

progetto generale della rete di acquedotto.

La spesa complessiva per la realizzazione degli interventi ammonta a 75.000 euro, finanziati con fondi di Etra, previsti nel Piano d’Ambito del Consiglio di Bacino Brenta.