Truffatori scatenati a Vigonza. Ormai le visite a domicilio da parte di sedicenti tecnici di Etra sono all’ordine del giorno. Dopo alcune sporadiche segnalazioni giunte al Call Center nei giorni scorsi, provenienti da diverse zone dell’Alta Padovana, nella giornata di ieri diverse persone hanno chiamato Etra, dichiarandosi molto preoccupate per spiacevoli episodi analoghi avvenuti in alcune vie del territorio vigontino. “Si presentano come tecnici della rete idrica – hanno raccontato gli utenti – chiedendo di poter entrare in proprietà privata per effettuare delle verifiche ai contatori, mostrando anche una strumentazione che portano con sé; oppure chiedono di aprire i rubinetti dentro casa e lasciar correre l’acqua per un controllo”. Fortunatamente, grazie all’informazione capillare diffusa negli ultimi anni sia da parte dell’azienda che delle forze dell’ordine, ormai quasi nessuno si fida di questi malfattori, ma il pericolo è sempre dietro l’angolo. Soprattutto in vista delle festività natalizie, quando sono molte le persone, specialmente anziani, che rimangono in casa da soli. Per questo si raccomanda di avere sempre la massima attenzione. A tutti gli utenti, Etra ricorda di non aprire mai la porta, se non previa attenta verifica: meglio telefonare al Call Center (Numeri Verdi gratuiti 800 566766 - Servizio Idrico, oppure 800 247842 - Servizio Rifiuti, attivi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20), che potrà confermare o meno al cliente se si stano effettivamente svolgendo verifiche nella zona interessata.

Infatti gli operatori di Etra, sempre dotati di tesserino di riconoscimento, non chiedono mai di accedere all’interno delle case (eccetto i letturisti, nel caso in cui il contatore si trovi all’interno dell’abitazione). Gli operatori non sono autorizzati a vedere bollette o altra documentazione, né a chiedere denaro, poiché tutti i rapporti economici fra Etra e gli utenti vengono registrati direttamente in bolletta, sia nel caso di pagamento che di rimborso.

Infine, nessun operatore o tecnico di Etra è autorizzato a far firmare a domicilio contratti o moduli.

Attenzione soprattutto a chi chiede di controllare, per presunti inquinamenti da metalli, la presenza di monili o casseforti in casa: non potrebbe che trattarsi di malintenzionati.