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Comunicati stampa

Truffa riuscita a Cadoneghe

Rubati i soldi con la scusa dell’acqua inquinata

Si è introdotto in casa e, con la scusa di un presunto inquinamento dell’acqua, ha derubato l’utente dei suoi soldi. Si è verificato a Cadoneghe nella giornata di ieri l’ennesimo episodio di truffa perpetrato utilizzando il nome di Etra, che si somma alle truffe telefoniche per carpire dati sensibili, tentate nelle settimane scorse nell’area di Selvazzano Dentro.

Un uomo alto, ha riferito l’utente, ha suonato al campanello, chiedendo di entrare e qualificandosi come operatore. Non indossava la pettorina e aveva un cartellino in tasca, visibile solo però parzialmente. Probabilmente portava una parrucca. Una volta in casa ha spiegato che era stata rilevata presenza di mercurio nell'acqua potabile, ha controllato il contatore e invitato l'utente a mettere i soldi e eventuali valori in oro dentro il frigo. Quando ha lasciato l’abitazione i soldi erano spariti.

L’utente ha subito chiamato Etra, gli è stato spiegato che non si trattava di un addetto dell’azienda e lo ha invitato a chiamare il 112.

Dato il dilagare di episodi di tentativi di truffa, è bene ricordare a tutti gli utenti di porgere la massima attenzione a chiunque si presenti come operatore di Etra, sia alla porta di casa che al telefono: in qualsiasi caso, meglio chiamare subito per verifica i Numeri Verdi gratuiti 800 566766 (Servizio Idrico) oppure 800 247842 (Servizio Rifiuti) attivi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20.

Gli operatori di Etra, sempre dotati di tesserino di riconoscimento, non chiedono mai di accedere all’interno delle case (eccetto i letturisti nel caso in cui il contatore si trovi all’interno dell’abitazione), né tantomeno sono autorizzati a vedere le bollette o a chiedere denaro poiché tutti i rapporti economici fra Etra e gli utenti vengono registrati direttamente in bolletta, sia nel caso di pagamento che di rimborso. Inoltre, nessun operatore o tecnico di Etra è autorizzato a far firmare a domicilio contratti o moduli.

Grazie all’ottima collaborazione delle testate giornalistiche, che rendono capillare la diffusione di queste informazioni, cresce il numero di chi non si lascia raggirare dai truffatori, ma non bisogna mai abbassare la guardia.