Sempre più articolati e professionali i tentativi di truffa che colpiscono il nostro territorio. Questa mattina, in centro a Vigonza, due uomini sono entrati in un negozio e,  indifferenti al fatto che all’interno si trovassero anche alcuni clienti, spacciandosi per operatori di Etra, hanno chiesto alla titolare dei documenti personali, che dovevano servire – hanno spiegato  -  per concludere delle pratiche con l’azienda. I due presunti malviventi si presentavano vestiti bene, uno robusto e calvo, uno più giovane, entrambi avevano in mano cartelline per apparire professionali, ma non hanno esibito cartellini di riconoscimento. In modo molto insistente, hanno cercato di farsi consegnare dalla donna documento d’identità e codice fiscale, dimostrando anche di conoscere alcuni elementi privati, come la sua residenza personale, ma di fronte alle sue resistenze hanno dovuto alla fine andarsene e, secondo testimoni, si sarebbero allontanati molto rapidamente, forse a bordo di un’auto. Rimane oscuro il loro fine, forse quello di arrivare a rubare del contante, forse solo di impossessarsi di dati sensibili. Molti sono infatti i casi in cui i truffatori, specialmente per via telefonica, ma anche di persona, chiedono di avere nomi, cognomi e numeri di contratto per accendere pratiche presso società fantasma.
Etra ricorda a tutti i propri Clienti di porre la massima attenzione a chiunque chieda tali informazioni e si presenti senza identificarsi con cartellino di riconoscimento.
I letturisti di Etra possono effettivamente avere bisogno di entrare nelle abitazioni, nel caso in cui i contatori si trovino all’interno, ma hanno sempre mezzi aziendali e cartellini d’identificazione. Nessun operatore dell’azienda è autorizzato a chiedere denaro o documenti personali.
Ad ogni modo è sempre meglio rivolgersi per una verifica al Numero Verde gratuito del Servizio Idrico, 800 566 766, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20.