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Comunicati stampa

SOLIDITÀ E SOSTENIBILITÀ: IL DNA DI ETRA NEL BILANCIO 2019

Il MOL sfiora i 30 mln; Utili a 4,5 mln, destinati alla Riserva Straordinaria

 

Etra è la “multiutility del territorio”, quell’azienda che, adottando tutte le misure anti-contagio, non ha mai interrotto l’erogazione dei propri servizi, solido punto di riferimento per cittadini e stakeholder. Una solidità che si dimostra anche nel conto economico e finanziario relativo all’anno 2019, un anno in cui i principali indicatori di bilancio sono rimasti sostanzialmente stabili. Il Valore della Produzione si attesta a 163 milioni di euro, si riducono di oltre due milioni i costi operativi, di 3 milioni i costi esterni. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si attesta a 29,7 milioni di euro con un’incidenza, sul valore della produzione, pari al 18,2%. Il Risultato operativo (EBIT), si attesta invece a 6,6 milioni di euro. Il saldo negativo fra proventi e oneri finanziari è in miglioramento nel 2019 rispetto al 2018, determinando un valore dell’EBT pari a 6,4 milioni di euro. In aumento il patrimonio netto, da 191 a 195,9 milioni, grazie agli utili d’esercizio, con un valore del capitale investito superiore del 2,2% rispetto all’anno precedente. La solidità finanziaria complessiva di Etra si è tradotta, anche nell’esercizio appena concluso, in una riduzione dell’esposizione debitoria verso i finanziatori; la Posizione Finanziaria Netta conferma un trend discendente: dai circa 58 milioni del 2017, è scesa ai 52 del 2018 e sino ai 49 milioni rilevati a fine 2019.
Importante il dato dell’Utile che nell’esercizio 2019 chiude, dopo le imposte, a 4,7 milioni di euro, pari al 2,9% rispetto al valore della produzione e in netto aumento sul 2018. Un risultato che dipende da una revisione dei piani di ammortamento per l’esercizio 2019, e la cui destinazione è stata decisa oggi, come da Statuto, dall’Assemblea dei Soci: destinazione che, nonostante la congiuntura post-pandemia, è stata la Riserva Straordinaria aziendale, anche se l’Assemblea si è riservata di riunirsi entri il 15 ottobre prossimo, proprio per fare il punto sulla situazione dell’emergenza. “I Comuni hanno riconosciuto la necessità di tutelare l’Azienda sotto il profilo economico-finanziario – commenta Andrea Levorato, Presidente del Consiglio di Gestione di Etra – e la loro decisione rafforza la solidità e la capacità di investimento di Etra, la quale resta comunque al fianco dei Comuni, pronta ad intervenire nei momenti difficili”.
Nel 2019 Etra ha realizzato 29 milioni di euro di investimenti per adeguare e riammodernare i suoi asset impiantistici. Rispetto al 2018, il livello degli investimenti nel settore idrico è diminuito (-25%) mentre sono cresciuti gli investimenti nel settore ambiente (+30%) e più che triplicati quelli per la struttura. Si conferma dunque anche nel 2019 il rilevante impegno di Etra nel reinvestire le risorse, derivanti dai servizi che le sono stati affidati, in nuove opere necessarie a sviluppare le attività della Società e nel rinnovare le dotazioni impiantistiche e strumentali esistenti, per una migliore sostenibilità. Ma Etra crea soprattutto valore per il territorio, tramite la propria operatività e gli

investimenti collegati ai servizi gestiti. In un delicato contesto, segnato dal perdurare della crisi, è rimasto alto l’impegno aziendale per sostenere l’indotto. Nel 2019 Etra ha acquistato beni e servizi per un importo complessivo di oltre 100 milioni di euro, di cui circa il 43% da fornitori con sede nelle Province di Padova e Vicenza, quota che sale al 62% se si considera tutto il territorio Veneto.