Rifiuto Verde: le alternative ai roghi
I servizi di Etra per uno smaltimento sicuro e a prova di inquinamento
Inizia la stagione delle potature e della pulizia dei campi e, con essa, la stagione dei roghi accesi nelle campagne per lo smaltimento dei materiali verdi: bruciano gli sfalci verdi, le ramaglie e quanto raccolto nei campi e nei giardini. Fuochi che non sempre vengono gestiti nel modo giusto, che possono creare problemi quando non anche seri danni.
Cosa prevede la normativa?
Bruciare ramaglie e scarti vegetali è consentito dalla legge, ma per evitare rischi bisogna rispettare alcune regole, previste nel Decreto legislativo 91/2014:
• Limite giornaliero di 3 metri steri per ettaro
• Divieto di accensione di fuochi nelle vicinanze di abitati
• Obbligo di assistere di persona alla combustione
• Rispetto dei periodi e degli orari stabiliti dal Comune
Bisogna inoltre ricordare che tra il rifiuto Verde non deve trovarsi nessun altro materiale. Sacchi di plastica, mobili e legno trattato, corde di plastica o altro possono produrre emissioni fortemente inquinanti.
E i fumi? “Se è vero che bruciare il Verde non è espressamente vietato – spiega il Presidente di Etra Andrea Levorato - è importante ricordare che questa azione contribuisce all’inquinamento dell’aria perché produce benzopirene. Ecco perché è sempre meglio conferire sfalci, residui di potature, scarti di orto e giardino al servizio pubblico di smaltimento: in questo modo si proteggono il territorio e la salute delle persone, e dal rifiuto Verde raccolto si potrà ricavare compost ed energia rinnovabile”.
Etra offre servizi diversi nei vari Comuni, personalizzati a seconda delle esigenze del territorio. Per conoscerli è sufficiente connettersi al sito del Comune o a quello di Etra (www.etraspa.it).
In generale, il rifiuto Verde di produzione domestica può essere smaltito in diversi modi:
CONFERIMENTO AL CENTRO DI RACCOLTA, se presente;
RITIRO A DOMICILIO OCCASIONALE, su prenotazione al Numero verde gratuito 800 247842;
SERVIZIO DI RACCOLTA PORTA A PORTA, su richiesta, se previsto nel Comune di residenza;
COMPOSTAGGIO DOMESTICO, che spesso permette di ottenere riduzioni in bolletta.