In questo periodo non è raro quando si attraversano zone agricole o i sobborghi di paesi e città, vedere alzarsi pennacchi di fumo, spesso scuro e maleodorante. Sono i fumi di roghi che vengono accesi per bruciare gli sfalci verdi, le ramaglie e quanto raccolto nei campi e nei giardini. Fuochi che non sempre vengono gestiti nel modo giusto e che possono creare problemi quando non anche seri danni. Non solo: i roghi contribuiscono all’inquinamento dell’aria perché producono benzopirene e in questa stagione calda il rischio che le fiamme si propaghino anche solo per una scintilla è altissimo. Ecco perché è sempre meglio conferire al servizio pubblico di smaltimento sfalci, residui di potature, scarti di orto e giardino: in questo modo si proteggono il territorio e la salute delle persone, e si protegge l’ambiente, in una prospettiva di economia circolare, dal momento che dal rifiuto verde raccolto Etra ricava compost ed energia rinnovabile. «Etra produce compost da rifiuti selezionati di natura organica, il verde, l’umido domestico e i fanghi della depurazione che vengono trattati negli impianti di Vigonza e Bassano del Grappa – spiega il presidente Andrea Levorato - Nel 2018 sono stati conferite al servizio pubblico 29.723 tonnellate di verde e ramaglie che, insieme all’umido domestico, hanno permesso un’uscita di 5.079 tonnellate di compost. Compost di qualità, soggetto ad accurate verifiche previste dai piani di controllo degli impianti e a frequenti controlli esterni da parte di Enti Pubblici (Provincia, ARPAV, ecc.) e sottoposto a diverse prove di utilizzo condotte anche da Enti esterni qualificati e Università».

Bruciare ramaglie e scarti vegetali è consentito dalla legge, ma bisogna seguire alcune regole, previste nel Decreto legislativo 91/2014:

• Limite giornaliero di 3 metri steri per ettaro

• Divieto di accensione di fuochi nelle vicinanze di abitati

• Obbligo di assistere di persona alla combustione

• Rispetto dei periodi e degli orari stabiliti dal Comune

Bisogna inoltre ricordare che tra il rifiuto verde non deve trovarsi nessun altro materiale. Sacchi di plastica, mobili e legno trattato, corde di plastica o altro possono produrre emissioni fortemente inquinanti e nocive per la salute dell’uomo e degli animali.

Rivolgersi dunque al servizio pubblico è più semplice e sicuro.

Per agevolare l’utenza, Etra ha previsto diverse modalità di raccolta o conferimento del verde di produzione domestica: Servizi diversi nei vari Comuni, personalizzati a seconda delle esigenze del territorio:

•             CONFERIMENTO AL CENTRO DI RACCOLTA, se presente;

•             RITIRO A DOMICILIO OCCASIONALE, su prenotazione al Numero verde gratuito 800 247842 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20;

•             RACCOLTA PORTA A PORTA, su richiesta, se previsto nel Comune di residenza;

Per sapere quali modalità siano state attivate nel proprio Comune è sufficiente connettersi al sito www.etraspa.it.