È un bilancio positivo quello relativo alla raccolta dei rifiuti durante le due settimane di festa tra Natale e la Befana, a Bassano.

Solo nell’area del Centro Storico è stata presentata la segnalazione di un’anomalia, rapidamente risolta, nella giornata del 26 dicembre: i grandi consumi legati alle celebrazioni del giorno della Natività hanno fatto crescere in particolare la produzione del rifiuto Secco, il quale poi è stato conferito in molti casi in maniera non corretta, cioè non rispettando gli orari di esposizione previsti dal calendario e con sacchi e sacchetti abbandonati fuori dai contenitori: la non corretta esposizione del rifiuto, purtroppo, si traduce spesso in un accumulo non decoroso di pacchi di rifiuti. Nella stessa giornata è stata raccolta la Plastica e sono stati svuotati i cestini, ma l’asporto del rifiuto Secco, come da calendario, è avvenuto la mattina del 27, quando la situazione si è subito normalizzata.

Tutto si è svolto regolarmente fino al 31 dicembre, poi, il 1° gennaio, è stata effettuata una pulizia speciale del territorio, dato che, dopo la notte di San Silvestro, com’era purtroppo prevedibile, molti erano nuovamente i rifiuti abbandonati in Centro Storico: tre gli operatori impiegati per garantire l’immediato ripristino della pulizia dell’area.

Nella settimana tra Capodanno e la Befana, la pulizia del territorio si è svolta ogni giorno al mattino, oltre che per quattro volte anche al pomeriggio; giovedì 4 e sabato 6 gennaio è stato effettuato anche lo spazzamento pomeridiano dopo il mercato, cui è riservata un’attività di raccolta dedicata. Raccolta dei rifiuti nei cestini e aspiratore in funzione anche domenica 7, poi da lunedì 8 la ripresa di ogni turno regolare.

«Vanno ringraziati tutti gli operatori di Etra, che, anche in questo periodo, festivo per la maggior parte dei cittadini, hanno messo tutto il loro impegno per garantire il decoro del territorio -  commenta il Presidente di Etra Andrea Levorato  -  sono una ventina di persone che hanno svolto con professionalità e serietà, come sempre, il loro lavoro».