condividi
Comunicati stampa

Riduzione delle perdite idriche: Etra porta le buone pratiche a Torino

Al Festival dell’acqua la multiutility presenta i progetti messi in campo e i risultati ottenuti nella riduzione delle perdite idriche

Le buone pratiche nella riduzione delle perdite idriche di Etra al centro dell'intervento al Festival dell’acqua in programma al Centro Congressi Lingotto di Torino dal 21 al 23 settembre. Il problema delle dispersioni idriche ha da sempre ossessionato il nostro Paese. Esso sconta lunghi periodi di mancato rinnovo delle reti e fasi antecedenti la riforma del servizio idrico (anni ’70) caratterizzati spesso da gestioni prive del carattere industriale che dovrebbe caratterizzare un’attività di tale importanza e delicatezza. «La riduzione delle perdite, e quindi dello spreco d’acqua, è uno degli obiettivi principali degli investimenti della Multiutility veneta, che a questo scopo ha indirizzato anche i progetti presentati per i fondi del Pnrr - spiega il presidente del Consiglio di gestione di Etra, Flavio Frasson -. A Torino Etra presenta la propria esperienza, un esempio virtuoso di gestione del servizio idrico che tiene conto, a partire dagli aspetti critici e dalle tecnologie, delle possibili soluzioni da mettere in campo. A richiederlo, prima ancora che ragioni economiche, vi sono ragioni di tutela di una risorsa che, a causa di cambiamenti climatici, inquinamenti ed usi non oculati, sta diventando sempre più scarsa al punto che in alcune aree del nostro Paese, incide sulla stessa continuità del servizio». Al Festival dell’acqua, una tre giorni di riflessioni e approfondimenti con esponenti della politica, tecnici ed esperti del settore ideata e promossa da Utilitalia, i tecnici di Etra illustreranno il progetto di riduzione delle perdite attuato attraverso il sistema Palm+, utilizzato per redigere il piano di Riduzione delle Perdite inserite nel Piano d'Ambito. «Questo software di base compara i costi di produzione dell'acqua e li confronta con i costi per la riduzione delle perdite - spiega l’ingegner Loris Pavanetto che al Festival dell'acqua illustrerà l’esperienza di Etra -. L’idea di fondo è quella di superare il concetto della percentuale di perdita fissa al 25% che richiede Arera per passare ad una metodologia che si fonda sull'analisi costi-benefici. La soluzione scelta da Etra è l’applicazione del sistema decisionale di Palm+ basato, a sua volta, sugli algoritmi sviluppati durante il progetto europeo Pump and Leakage management sul contenimento delle dispersioni idriche». Nel dettaglio, i costi utilizzati nel calcolo si riferiscono a: rilievo della rete, tracciatura condotte e verifica delle condotte principali (diametri, materiali, collegamenti); modellazione della rete, studio e progettazione interventi; realizzazione di distretti e altri interventi compresi eventuali potenziamenti di condotte, sistema di controllo permanente pressioni e delle perdite; ricerca e riparazione delle perdite; sostituzione di tubazioni di rete di distribuzione man mano che l’obiettivo della riduzione delle perdite si incrementa. I benefici attesi si riferiscono a due voci principali: minor costo di produzione degli impianti (che vengono restituiti in tariffa) e minori interventi di manutenzione in rete ottenuta grazie alla regolazione delle pressioni. Etra ha istituito una unità operativa specializzata con il preciso compito di ridurre le perdite utilizzando le nuove metodologie, illustrate a Torino e già applicate in più del 30 per cento del territorio di Etra in questi Comuni: Asiago, Enego per l’Altopiano; Romano d’Ezzelino, Pove del Grappa, Valbrenta, Solagna, Rossano Veneto, Nove, Cassola, Cartigliano, Schiavon nel Bassanese; Cadoneghe, Noventa Padovana, Saonara, Vigodarzere, Vigonza, Battaglia Terme, Campodoro, Limena, Mestrino, Montegrotto Terme e Rubano in provincia di Padova.