I vertici di ETRA SpA Società benefit ritengono doveroso replicare a quanto affermato dall’ex presidente del Consiglio di Gestione, Andrea Levorato, nell’articolo apparso su Il Gazzettino del 1 maggio scorso dal titolo “Nessuna condanna, io vinsi il riscorso”, precisando che mentre la narrazione dei fatti resa da Levorato è parziale ed omette passaggi importanti della vicenda giudiziaria, tra cui in particolare, i contenuti dell’Ordinanza del 21 luglio 2023 assunta dal Giudice del Lavoro di Padova, la ricostruzione resa dalla Multiutility alla stampa non solo è puntuale ma ovviamente é veritiera e documentabile.

ETRA ribadisce infatti che, al netto della richiesta di accesso agli atti fatta da Levorato, quel che rileva è l’esito della complessiva vicenda processuale, che ha confermato la piena legittimità della selezione del nuovo Responsabile dell’Ufficio Legale Assicurazione Protocollo e, dunque, la strumentalità ed infondatezza delle accuse mosse dall’ex presidente del Consiglio di Gestione.

Dopo che i Giudici Amministrativi, erroneamente aditi da Levorato per ottenere l’annullamento della procedura, hanno dichiarato il proprio difetto di giurisdizione, il Giudice del Lavoro del Tribunale di Padova (innanzi al quale sempre Levorato aveva poi ripresentato le sue domande di annullamento e sospensione degli atti della selezione) ha infatti, in sette pagine di ordinanza, smantellato punto per punto tutte le sue contestazioni, anticipandone la totale infondatezza nel merito.

Dopo questo pronunciamento cautelare, è stata infine depositata da Levorato la rinuncia al giudizio, che ETRA ha accettato. “Questi i fatti - precisa l’attuale presidente del Consiglio di Amministrazione - tutti documentabili e verificabili. Non temiamo dunque alcuna smentita. Per la Società, anche questa speciosa vicenda si è chiusa. E si è chiusa positivamente.”