Cittadella, 8 aprile 2022 - Il consiglio di amministrazione di Etra ha dato mandato al Presidente Flavio Frasson di depositare due esposti presso la Procura della Repubblica di Vicenza e la Procura della  Corte dei Conti del Veneto. La bontà di questa azione è stata confermata dalla  recente sentenza in cui il giudice del lavoro di Vicenza ha definito la gestione delle risorse umane da parte dell’ex presidenza “inquietante”. Tutto ciò accade, come afferma il Presidente Frasson, anche a seguito “di un polverone strumentale che attacca la gestione di Etra con motivazioni di vendetta personale e che utilizza il ricorso al falso con ossessione e pervicacia”. Etra infatti ha proceduto a selezioni effettuate secondo regole aziendali e trasparenti che hanno seguito procedure e regolamenti interni in uso presso l’azienda da molti anni.

Tutti i processi di individuazione delle candidature sono state effettuate da un’agenzia esterna e, come ovvio, la governance non ha mai avuto motivo di intervenire. Le assunzioni hanno coperto gravi carenze di personale e posizioni scoperte il tutto senza gravare sul bilancio. Del resto, per offrire servizi di qualità a 70 comuni, è anche necessario avere figure manageriali in grado di coordinarli. L’esito delle selezioni è stata l’individuazione di dirigenti e quadri con curricula significativi e adeguati alle loro mansioni. Il clima aziendale si è professionalizzato e in azienda si lavora con serenità.

“È disdicevole che voci isolate della politica veneta alimentino presunti scandali mediatici probabilmente con lo scopo di dimostrare la propria esistenza in vita - afferma il presidente Frasson. Un appello ai giornalisti e alla stampa seria è di essere guardiani del buon governo delle aziende pubbliche pesando la qualità e il valore - e qualche volta la verosimiglianza - delle fonti, comprese quelle politiche”.

Ufficio stampa Etra

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