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Comunicati stampa

Recuperati 2 milioni di metri cubi d’acqua in tre anni

L’impegno di Etra sul fronte della riduzione delle perdite e della sostituzione della rete

Recuperati in tre anni circa 2 milioni di metri cubi di acqua grazie agli interventi di riduzione delle perdite avviati da Etra. Perdite che rappresentano un costo, sia da un punto di vista economico che ambientale.

«Etra eroga annualmente 35,4 milioni di metri cubi di acqua – spiega il presidente del Consiglio di gestione, Andrea Levorato – attraverso una rete acquedottistica molto vasta, 5.276 chilometri, e con una bassa densità di allacciamento (circa 111 abitanti per km di rete idrica). Ciò comporta una grande quantità di piccole perdite molto sparse e difficili da individuare. L’entità delle perdite varia anche in relazione alla diversa orografia: pensiamo alle montagne dell’Altopiano, alle diverse pressioni e ai materiali impiegati nella costruzione delle tubature. Una grande incidenza nella percentuale di perdite è data però soprattutto dalla vetustà delle condotte, che richiederebbero continui interventi di manutenzione o di sostituzione, non sostenibili con gli attuali bilanci e che per legge dovrebbero trovare copertura all’interno della tariffa corrisposta dagli utenti. Non volendo intervenire in aumento sulle tariffe, Etra si è orientata verso interventi mirati, a colpo sicuro, dove le perdite sono più ingenti, ottimizzando gli investimenti».

Già nel 2009, Etra ha dato un forte impulso alla ricerca delle perdite, istituendo un ufficio specifico che agisce su tre fronti: 1) verifica del Sistema Informativo Territoriale, realizzazione dei modelli idraulici della rete idrica, progettazione e realizzazione degli interventi necessari per il miglioramento della rete; 2) ricerca le perdite con strumentazioni di avanzata tecnologia 3) ripara tempestivamente le perdite evidenti.

Gli interventi di riparazione, sostituzione delle condotte (58 nuovi chilometri di condotte nel triennio 2012-2014), rifacimento degli allacci e controllo delle pressioni hanno portato a recuperare 1.010.000 metri cubi nel 2014, che si aggiungono ai 964.000 del biennio precedente, per un totale di quasi due milioni di metri cubi recuperati. «Il tema delle perdite di acqua potabile continua per noi a essere prioritario – osserva Levorato – prosegue pertanto l’impegno per la loro riduzione, con l’attuazione dei progetti esistenti e l’impostazione di nuove attività».