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Comunicati stampa

Più pulito, più è prezioso: Etra da record nel riciclo dell'umido

6.500 tonnellate di compost di qualità prodotte nel 2015

Nel corso del 2015, il Servizio Rifiuti di Etra ha raccolto 37.958 tonnellate di umido: tutto questo materiale è stato interamente trattato negli impianti di Etra e quindi riciclato, riuscendo a produrre quasi 6.500 tonnellate di compost di qualità.

Il successo di questo settore della raccolta differenziata sta in buona parte nella collaborazione dei cittadini, è fondamentale, infatti, che tutto quanto viene depositato negli idonei contenitori per il conferimento dell’umido sia il più possibile pulito, perciò il rifiuto umido organico deve essere costituito solo da rifiuti biodegradabili:

scarti di cucina: alimenti avariati (senza confezione), gusci d’uovo, fondi di caffè, filtri di tè, pane vecchio, piccoli ossi; sfalci di giardino, fiori recisi; salviette e fazzoletti di carta usati, cialde del caffè biodegradabili. Massima attenzione va riservata anche ai sacchetti che devono assolutamente essere compostabili.

Il lavoro degli impianti di trattamento dell’umido è molto impegnativo: prima di tutto i rifiuti vengono setacciati accuratamente, poi inizia la trasformazione del rifiuto che solo dopo diversi passaggi potrà ambire a diventare compost e quindi a rientrare nel ciclo naturale.

Per questo non devono essere presenti impurità o altri tipi di rifiuto: ad esempio gusci di conchiglie (cozze e vongole) o ossi di grandi dimensioni, ma anche sassi o sabbie di ogni genere, come le lettiere degli animali, e infine le capsule del caffè in alluminio o plastica.

Alcuni di questi rimangono intatti nel processo di trasformazione, che avviene a opera dei

microorganismi all’interno dell’impianto di compostaggio, altri, spezzandosi, diventano frammenti estremamente abrasivi che rischiano di danneggiare i tubi degli impianti.

Osservando invece le regole di un corretto conferimento, si ha la produzione del compost, materiale estremamente prezioso, perché arricchisce il terreno di sostanze nutritive (Azoto, Fosforo, Potassio) e ammendanti (Carbonio): contrasta la  riduzione di fertilità del suolo, stimola la capacità di ritenzione idrica e la lavorabilità, contribuisce alla riduzione dell’effetto serra in quanto il Carbonio contenuto nel compost si accumula per molto tempo nei suoli rallentando il rilascio in atmosfera.

Etra produce compost negli impianti di Vigonza e di Bassano del Grappa e dopo la conclusione di interventi di manutenzione straordinaria, la produzione nel 2015 ha avuto un picco: ben 6.500 tonnellate rispetto alle 2.300 del 2014.