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Comunicati stampa

Nel 2016 gare per circa 10 milioni di euro

Forti investimenti a favore del territorio, manutenzioni, nuovi cantieri e innovazione

Circa 100 milioni di euro in opere, servizi e forniture, in un anno intenso di lavoro in Etra. Prolungamento di condotte fognarie e acquedottistiche, aggiornamento di impianti, innovazioni tecnologiche, acquisti e molto altro per garantire una costante ottimizzazione dei servizi a favore di tutti gli utenti.

Era di aprile 2016 l'entrata in vigore del Nuovo Codice degli Appalti, che per la sua rigidità aveva determinato forti difficoltà applicative nelle imprese e, soprattutto, nelle stazioni appaltanti in tutta Italia, provocando di fatto notevoli rallentamenti nelle attività in tutto il Paese, addirittura, a livello nazionale, una caduta degli investimenti stimata al 4,4% (fonte: Sole24Ore); è solo di pochi giorni fa il Decreto correttivo siglato dal Consiglio dei Ministri, che interviene su ben 131 articoli dei 220 totali varati lo scorso anno, una mole di modifiche che dimostra la complessità della norma, e dovrebbe permettere (il condizionale è d’obbligo in mancanza del testo definitivo) di superare alcune complessità che avevano reso estremamente difficile l’applicazione del nuovo Codice.

Nonostante la situazione normativa presentatasi lo scorso anno, però, la professionalità e la flessibilità del personale e delle strutture aziendali, grazie a continui aggiornamenti e formazione, hanno contenuto i rallentamenti delle procedure per la maggior parte dei progetti approvati.

Nonostante l’entrata in vigore del nuovo codice abbia causato una flessione dell’attività rispetto alla media degli anni precedenti, sono state bandite 97 gare in dodici mesi (nel periodo dal 2 gennaio al 31 dicembre 2016), e sono stati stipulati 141 contratti, autorizzati 182 subappalti, emessi oltre 8000 ordini d'acquisto (per valori non superiori ai 40.000 euro).

Gli investimenti sono impiegati mediamente al 50% in opere, il restante 50% in servizi e forniture. Tutti interventi a garanzia del perfetto funzionamento e solidità dell'azienda, dei Comuni Soci e dei cittadini utenti.

“Etra è una Società che fornisce servizi pubblici e di qualità, per questo non può e non deve fermarsi: la gestione dei rifiuti e il servizio idrico – spiega Andrea Levorato, Presidente del Consiglio di Gestione -  vanno eseguiti con costante impegno, strutture affidabili e personale preparato e i numeri delle nostre attività nel 2016 dimostrano che Etra lavora ogni giorno per dare risposte adeguate alle esigenze del territorio”.

Per quanto riguarda le opere, si tratta di interventi sulle fognature, sia per estensioni della rete a zone non ancora raggiunte dal servizio, sia per pulizie e adeguamenti; massima attenzione a tutti gli impianti della rete acquedottistica, dove si rendono continuamente necessarie nuove condotte o sostituzioni di tratti obsoleti,  e su cui è stata di recente conclusa l'adozione del Nuovo Piano di Sicurezza: si tratta di una procedura di controllo innovativa (basata sulla linee Guida diffuse dall'Istituto Superiore di Sanità, sulla traccia del Water Safety Plan diffuso dalla World Health Organization) che tiene costantemente monitorata l'intera filiera idrica, dalla captazione alla distribuzione.

Resta sempre focalizzata l’attenzione anche sulla attività di recupero perdite.

Per quanto riguarda, invece, la fornitura di servizi, si tratta, ad esempio, di spese per lo smaltimento dei fanghi da depurazione, per raccolta e smaltimento dei rifiuti anche speciali e più in generale per l'igiene ambientale; ma anche per l’acquisto di mezzi e attrezzature, prodotti chimici, carburante, energia elettrica.

In quest’ambito, Etra partecipa a diverse gare gestite sia da ViverAcqua, ente che raccoglie 14 gestori del servizio idrico in Veneto, sia da RAV - Rete Ambiente Veneto, che associa gestori del servizio rifiuti: stazioni appaltanti che permettono importanti economie di scala, ad esempio nell’acquisto di energia elettrica di materiale per cancelleria, di pompe idrauliche o di contatori per la rete idrica.

Tutto questo in un quadro di massima trasparenza e regolarità: la delicatezza del tema appalti è ben nota e la vigilanza dev'essere estrema.

In particolare vengono regolarmente indette gare europee solo sopra i 418.000 euro per l’idrico, sopra i 209.000 euro per i rifiuti.

L'ANAC, l'ente nazionale anticorruzione, guidato da Raffaele Cantone, sorveglia su tutte queste attività mantenendo compiti di vigilanza, ma anche di regolazione del sistema appalti, e riceve la massima collaborazione da Etra: ogni passaggio di ogni singola gara o affidamento diretto di modesto importo viene infatti pubblicato da Etra e comunicato per via telematica all’Authority, con le modalità e nel rispetto delle direttive e della normativa vigente.