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Comunicati stampa

Lotta ai rifiuti abbandonati: Etra concerta strategie con i sindaci dei Colli Euganei

Telecamere mobili, numeri dedicati alle denunce e una campagna informativa

Il Presidente di Etra Andrea Levorato ha incontrato oggi a Passo Roverello, a Galzignano Terme, i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali del comprensorio dei Colli Euganei. Obiettivo, concertare una politica di contrasto all’abbandono dei rifiuti nel delicato ecosistema del Parco Colli. Abbandoni che, oltre ad una forte ricaduta negativa sull’ambiente, comportano ingenti spese per il recupero e lo smaltimento. “Per incontrare questi amministratori – spiega Levorato – abbiamo scelto un luogo simbolico, uno tra i più delicati ed esposti ad episodi di inciviltà, al punto che è necessario effettuare una pulizia dedicata, ogni settimana, per garantirne il decoro”. Nell’area dei Colli Euganei, dove natura e turismo trovano il loro perfetto connubio, il fenomeno dell’abbandono, pur rimanendo sempre monitorato, impone uno sforzo ingente al personale dei Comuni e di Etra. Due i tipi di abbandoni: quelli dovuti a pic nic o ai gitanti e quelli di chi considera le aree verdi discariche, in alternativa al conferimento nei Centri di raccolta.

Teolo, Rovolon e Torreglia intervengono coi loro addetti, poi i rifiuti recuperati vengono portati al Centro di Raccolta o asportati direttamente dai mezzi di Etra nei passaggi ricompresi nel porta a porta. A Torreglia, però, ad esempio, si spendono circa 10.000 euro all’anno di pulizia dei cestini sparsi sul territorio. A Galzignano si registra un passaggio extra con frequenza settimanale dei mezzi Etra a Passo Roverello e altre zone a rischio: costa circa 5000 euro all'anno. A Montegrotto Terme il servizio di pulizia del territorio con personale dedicato è quotidiano e prevede una spesa di decine di migliaia di euro all’anno.

I Sindaci delle Amministrazioni dove il Servizio rifiuti è gestito da Etra si sono confrontati col Presidente della multiutility sul strategie e proposte, per meglio fronteggiare la situazione ma anche per approntare per il futuro progetti ad hoc. “In questa battaglia di civiltà credo sia importante coinvolgere tutti: Amministrazioni comunali, Etra e singoli cittadini – continua Levorato - Per quanto riguarda Etra, intendiamo in futuro dotarci delle telecamere mobili, per aumentare la videosorveglianza nel Parco. I Comuni potranno richiederle in affitto evitando così di doverle acquistare, e inserendo la spesa nei Piani finanziari del servizio rifiuti. La gestione della sorveglianza dovrà essere rigorosamente coordinata con le forze di polizia locali. A questi occhi si devono però aggiungere quelli dei residenti e dei gitanti, che sono invitati a monitorare il territorio, denunciando gli episodi di abbandono dei rifiuti e chi li compie. È necessario diventare dei ‘controllori ambientali’, evitando di girarci dall’altra parte quando qualcuno trasforma in discariche a cielo aperto i luoghi nei quali viviamo. L’omertà favorisce solamente i delinquenti, abili a riversare sugli altri il loro costo sociale. Quando l’abbandono dei rifiuti verrà percepito, e non solo punito, come reato, allora deturpare il territorio sarà molto meno conveniente e se ci si sentirà controllati da moltissimi occhi, allora magari sarà più difficile delinquere. A questo proposito sarebbe opportuno pensare a dei numeri telefonici dedicati alle denunce. Infine, mi sono impegnato ad allestire una campagna informativa proprio sul tema degli abbandoni dei rifiuti sul territorio, con cartellonistiche ad hoc, coinvolgendo tutti i Comuni dove Etra effettua il servizio rifiuti”.

L’abbandono di rifiuti è un reato, che prevede sanzioni fino a 3000 euro. Non sono pochi i casi in cui il responsabile viene individuato. La prassi prevede che il personale di Etra intervenga sul luogo dell’abbandono insieme ad un rappresentante del Comune, di solito un vigile, per ricercare elementi utili che consentano di risalire al responsabile. “Non possiamo mai abbassare la guardia – ha affermato l'Assessore all'ambiente di Torreglia Resy Bettin – Abbiamo notato che gli abbandoni avvengono quasi sempre negli stessi luoghi. Ci sono aree, per esempio, dove effettuiamo raccolte straordinarie utilizzando camioncini, per la mole di rifiuti da raccogliere! Ecco perché le telecamere sarebbero molto utili”. “I nostri Comuni sono tutti seguiti da Etra – ha detto il Sindaco di Cervarese Santa Croce Massimo Campagnolo - e i nostri cittadini sono virtuosi nella raccolta differenziata. Sono i gitanti che vengono da fuori, che magari hanno un sistema diverso e sono ancora abituati a buttare tutto dentro ad un unico cassonetto, a creare problemi. Persone che si portano anche nelle scampagnate le loro cattive abitudini”.

 

ll danno che chi abbandona rifiuti procura alla collettività, cioè a tutti noi, è enorme. Innanzitutto questo comportamento deturpa l’ambiente, sia dal punto di vista estetico che della salute. Materiali inquinanti come batterie d’auto o vernici e solventi, gasolio e residui di lavorazione delle aziende, gettati in zone sensibili, rischiano di causare conseguenze gravissime e permanenti. “I rifiuti speciali ed ingombranti, ma anche cemento e amianto – ha spiegato il Sindaco di Galzignano Riccardo Masin – purtroppo vengono abbandonati molto spesso. Non parliamo poi dei divani o dei frigoriferi. Di recente ci è capitato di trovare un cumulo di estintori ormai fuori commercio, perché molto inquinanti”. Ma, restando nel piccolo, è importante ricordare che oggetti come lattine e plastiche non si degradano se non in centinaia o migliaia di anni. “Bisogna lavorare molto per diffondere una vera cultura ambientale - ha aggiunto il vicesindaco di Teolo Nevio Sanvido - oggi si incontrano qui educazioni e mentalità differenti, creando anche situazioni problematiche: tutti devono capire che quando si visita un'area verde bisogna riportarsi a casa i rifiuti prodotti. Ben vengano dunque le campagne di informazione!”. Nell’incontro si è parlato anche di quanto fatto in altre aree per ovviare a questi problemi. In Trentino, per esempio, sono stati tolti i cestini, e le aree sono rimaste più pulite. Spesso, infatti, è proprio intorno ai cestini pieni che si formano piccole discariche.

 

Altra conseguenza dell’abbandono, si è ricordato, è il costo di raccolta e dell’eventuale bonifica. Intervenire dove hanno agito questi delinquenti comporta delle spese, spesso elevate, e sicuramente superiori a quanto servirebbe per trattare correttamente i rifiuti secondo le regole che fortunatamente la maggior parte dei cittadini rispetta. Costi extra, che incidono fino anche al +4% nei piani finanziari, e che, purtroppo, ricadono su tutti. “Un vero danno, a fronte dei risultati eccellenti della raccolta differenziata in questi Comuni dell'area Colli – ha concluso il Presidente Levorato - dove si supera abbondantemente il 75 e anche l'80%”.