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Comunicati stampa

LE FESTIVITÀ SECONDO ETRA: RESPONSABILI, SOSTENIBILI, ATTENTE ALL'AMBIENTE

Le feste natalizie: grande occasione di buone pratiche nella raccolta dei rifiuti del dopo cenoni e regali.

Siamo nel pieno delle festività natalizie, tempo di shopping, cenoni e regali. Dopo il 25 dicembre, è ora tutto pronto per il Cenone di Capodanno e per gli ultimi regali da donare ai bambini nel giorno dell’Epifania. Un tempo di festa e anche di tanti rifiuti, a partire dalla carta utilizzata per fare i pacchetti regalo fino ad arrivare agli scarti delle tante cene organizzate in famiglia o tra amici per festeggiare le festività di questi giorni.

In Italia 25 milioni di famiglie producono, solo tra Natale e Santo Stefano, più di 3 chilogrammi di rifiuti da imballaggi, tra confezioni di panettoni, pacchetti acquistati online, confezioni di torrone e carta e cartoni dei regali. Comieco, il consorzio di recupero e riciclo dei materiali cellulosici che ha elaborato i dati, stima che in due giorni vengano prodotte 75 mila tonnellate di carta e cartone: praticamente la capacità complessiva di una discarica di dimensioni medio-piccole.

«Etra augura a tutti un 2024 sostenibile e sempre più attento all’ambiente, ricordando che l’impegno quotidiano nel ridurre i rifiuti e a differenziarli nel migliore dei modi può, a sua volta, fare davvero la differenza - afferma il Presidente di Etra, Flavio Frasson -. Le feste possono essere, infatti, buona occasione di …buone pratiche, prestando maggiore attenzione alla differenziazione dei rifiuti, ma anche alla diminuzione della produzione del rifiuto alimentare. Quando arrivano le festività siamo nel pieno dell’utilizzo degli imballaggi e delle confezioni regalo: dunque, è molto importante prestare un minimo di attenzione alle caratteristiche dell’involucro, conferendolo alla raccolta differenziata e separando la carta da plastica e metalli».

Secondo una ricerca Assoutenti diffusa in questi giorni, ogni anno nel periodo delle festività natalizie finiscono in pattumiera 500 mila tonnellate di cibo a causa degli sprechi alimentari nelle case. Non solo prodotti freschi come frutta e verdura, ma anche pasta, pesce, panettoni, torroni e spumante.

Dunque, proprio durante le feste, quando sulle nostre tavole abbondano cibo e bevande, la diminuzione del rifiuto alimentare è possibile e auspicabile. Si può iniziare dai pranzi e dalle cene, recuperando gli avanzi di cibo che possono essere impiegati nei giorni seguenti per realizzare pietanze “rivisitate” altrettanto gustose e prelibate, reinventando ottimi piatti a partire dagli avanzi di cibo. E se si pranza fuori si può richiedere la “doggy bag” ovvero una scatola per portarsi a casa quanto non si è mangiato al ristorante, non buttare gli avanzi ed evitare di produrre ulteriori rifiuti.

Per ridurre la quantità di rifiuto è preferibile conservare i cibi in contenitori adatti al congelamento e alla cottura in forno, che possono essere lavati e riutilizzati.  fondamentale differenziare la carta in modo corretto tenendo presente che non tutti i tipi sono riciclabili. La carta da forno, nonostante il nome, va nel secco. In generale, per tutti i contenitori, come quelli che contengono il pandoro e il panettone, è importante separare la carta dal cellophane che avvolge l’alimento e gettare ciascuna parte, rispettivamente, nel cartone e nella plastica.

Con una corretta raccolta differenziata degli imballaggi in carta e cartone si può contribuire al riciclo e alla sostenibilità. La carta, come quella dei pacchi regalo può essere riciclata per fare degli altri pacchi o, se si è rovinata durante l’apertura, può essere usata come base per la confezione di ceste natalizie.

Finite le feste, anche un vecchio oggetto che non si usa più o un regalo non proprio azzeccato possono diventare, a loro volta, sostenibili e trovare nuova vita se portati ai Centri del riuso. Il riuso permette di ridurre i rifiuti, allungare la vita di beni ancora utilizzabili evitando inutili sprechi e riducendo l’utilizzo di nuove risorse naturali per produrre materie prime.

Ai Centri del Riuso, cinque quelli aperti nel territorio di Etra, ed accessibili a tutti gli utenti utilizzando l’Eco tessera, si possono portare oggetti che non si usano più, purché in buone condizioni, integri e funzionanti, come stoviglie, piccoli complementi d’arredo, abbigliamento, oggettistica, attrezzi sportivi e libri. Non possono essere conferiti i RAEE, alimenti o mobili di grandi dimensioni e non si possono scambiare o acquistare beni sul posto.

I beni raccolti vengono controllati e sanificati. Quindi vengono venduti in punti vendita gestiti da soggetti del terzo settore per sostenere attività e progetti di valenza sociale. A fronte della donazione dell’oggetto viene rilasciato un buono sconto che può essere speso nelle Botteghe dell’Usato aderenti all’iniziativa.

Non è mai troppo tardi, allora, per scegliere responsabilmente di stare dalla parte dell’ambiente. Un sondaggio Ipsos dello scorso ottobre rivela che ben il 58% degli italiani è attento ai temi della sostenibilità. L'occasione per dimostrare se è vero arriva proprio con le feste natalizie: regali, pacchi da scartare, tavole da preparare e spreparare, tanti prodotti che, passata la festa, possono diventare rifiuti. Gli italiani, sempre secondo il sondaggio, sono pronti alla sfida della sostenibilità e dell’attenzione all’ambiente, e lo dimostrano nel quotidiano: l’89% delle famiglie si impegna nella raccolta differenziata, l’88% nel risparmio energetico, l’87% nel ridurre il consumo idrico.