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Comunicati stampa

La riduzione dei rifiuti: per Etra un impegno di ogni giorno

Da anni Etra è impegnata in diverse campagne contro la produzione di rifiuti: in crescita  la raccolta differenziata

Si è chiusa l’edizione 2016 della SERR, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Dal 19 al 27 novembre in tutto il Vecchio Continente, si sono tenute iniziative e campagne per contrastare il rifiuto “usa e getta” e per sostenere un più attento utilizzo delle risorse da parte di tutti. Da diversi anni ormai Etra ha avviato diverse campagne sotto lo slogan “Meno è meglio”, tutte indirizzate, in diversi ambiti, a sensibilizzare i cittadini a comportamenti più sostenibili nella produzione di rifiuti.
Il secco  -  Infatti la spesa maggiore nella gestione del Servizio Rifiuti è rappresentata dalla frazione Secca: si tratta di quei residui che non possono essere destinati al riciclo e che devono invece essere avviati a forme di smaltimento, come discariche o inceneritori. È questa la fase più costosa del Servizio, e tali costi sono quelli che gravano sui cittadini stessi, in proporzione generica laddove non vi sia ancora la tariffa a svuotamento, altrimenti in quantità rapportate proprio alla produzione del Secco residuo. Per questo Etra persegue l’obiettivo di applicare tale tariffa, la forma più economica, al maggior numero di Comuni possibile. E per questo è importante abituarsi a contenere la percentuale di tale frazione di rifiuto.
Le campagne  - “Meno è meglio” si concretizza in almeno tre diversi ambiti: con gli “Eventi Sostenibili”, ovvero la fornitura a noleggio di un kit di stoviglie lavabili e materiali di gestione, assistenza e consulenza a sagre ed analoghi appuntamenti sul territorio. Viene consegnato a chi lo richieda un banco industriale con lavastoviglie, detersivi, appoggio e lavabo, oltre a, ovviamente, le stoviglie lavabili, cesti, vassoi, carrelli, erogatori per acqua. Poi c’è il sostegno ai pannolini lavabili: una soluzione valida e facile da usare. Un pannolino lavabile è costituito da materiali traspiranti, e si compone generalmente di un velo interno in cellulosa biodegradabile, che raccoglie i bisogni e consente di smaltirli in modo corretto nel wc, un pannolino in cotone assorbente, che trattiene il bagnato, e una mutandina esterna impermeabile per evitare le fuoriuscite. Preservano il benessere del bambino, riducendo il rischio di arrossamenti e surriscaldamenti e contrastando l'insorgere di irritazioni o allergie. I lavabili sono anche detti "ecologici": evitano infatti la produzione di almeno una tonnellata di rifiuti per ciascun bambino (corrispondente a 6 mila pannolini).

Infine c’è l’iniziativa di enorme successo, sul piano della sostenibilità congiunta alla solidarietà, “+Cibo –Spreco”, con cui Etra mette in rete, grazie alla preziosa collaborazione di Last Minute Market, grande distribuzione e associazioni di volontariato, per il recupero di alimenti invenduti. In meno di due anni sono stati recuperati circa 100.000 kg di cibo di cui si è evitato lo smaltimento, ottenendo un risparmio di circa 24.550 euro, di circa 223 milioni di Kilocalorie non sprecate e di 384.000 chili di CO2 non immessi in atmosfera.

La raccolta differenziata  -  Intanto i dati del bacino di Etra riguardo alla raccolta differenziata, il vero grande sistema che sta alla base di ogni ragionamento in termini di sostenibilità, continuano a migliorare. Nel 2015 il bacino ha sfiorato la media del 70%, con punte intorno al 77% nel bassanese.