condividi
Comunicati stampa

La raccolta differenziata non va in vacanza

La cannucce di carta in Inghilterra e in alcuni Stati degli USA, lo stop alle plastiche in molte spiagge italiane, i bidoni di diversi colori e per diversi materiali, separati o insieme. Paese che vai, modo di riciclare che trovi, ma dovunque vige comunque un sistema per conferire al meglio i rifiuti ed è importante che chi si reca in vacanza si adegui alle leggi ed alle modalità locali di raccolta, perché a differenza di chi li produce, i rifiuti non vanno mai in vacanza e se si inquina in qualche modo il rifiuto…ritorna.

“Sia che si resti a casa propria, sia che si visiti qualche luogo di villeggiatura, bisogna continuare a differenziare, e dovunque si vada i rifiuti prodotti vanno conferiti secondo le regole del luogo – spiega il presidente di Etra Andrea Levorato - È segno di civiltà conoscere e rispettare le usanze dei Paesi che si visitano, e questo vale anche per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti. Ecco perché è importante sempre informarsi sulle regole in vigore nelle località dove si trascorrono le proprie vacanze”.

Tutti i Comuni italiani sono attrezzati per fornire ai turisti o ai visitatori occasionali le informazioni necessarie per conferire correttamente le varie tipologie di rifiuto. Se nel Comune in cui si è in vacanza non ci sono cassonetti, è molto probabile che sia attivo un servizio di porta a porta spinto, e sarà necessario informarsi per non sbagliare. All’estero è sufficiente cercare i diversi contenitori di rifiuti e utilizzarli. In caso di dubbio ci si può sempre collegare al sito Internet della località che ci ospita, oppure conviene sempre chiedere e, non dimenticate: non abbandonate mai rifiuti nell’ambiente!

Per quanto riguarda, invece, le settimane che si trascorrono in casa, qualche indicazione pratica per continuare a riciclare in modo corretto.

La plastica è il rifiuto che crea maggiori dubbi. Da qualche anno in questa categoria devono essere conferiti anche i piatti e bicchieri usa e getta, non le posate che vanno invece nel secco. Resta poi valida la regola generale che inserisce in questa frazione tutti i contenitori, compreso il polistirolo e il cellophane, ma non gli oggetti, ad esempio i piccoli giocattoli o gli spazzolini che vanno conferiti nel secco, mentre i contenitori o elementi d’arredo in plastica rigida vanno invece portati preferibilmente nei Centri di Raccolta. Infine, con la plastica vanno conferiti anche i metalli di piccole dimensioni come tappi e coperchi di vasetti e le vaschette di stagnola. Mai e poi mai la plastica va abbandonata nell’ambiente!

Per quanto riguarda la carta è importante ricordare che i cartoni per bevande (succhi, latte, ecc.) vanno conferiti in questa frazione, essendo composti per la maggior parte di carta.

Il vetro va conferito sfuso senza sacchi in plastica. Attenzione a non conferire cristallo o vetro pyrex: queste tipologie non possono essere riciclate assieme al vetro tradizionale.

Infine, ricordarsi di non mettere con l’umido ossi, gusci di molluschi e i mozziconi di sigarette che possono dare problemi agli impianti di trasformazione del rifiuto in fertile compost, e di utilizzare gli sempre i sacchetti compostabili.