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Comunicati stampa

La lotta contro i "tappi"

Le cattive abitudini che… intasano le reti

 

 

Hanno trovato perfino dei giocattoli, come palloni per saltare, nelle condotte fognarie i dipendenti di Etra addetti alla manutenzione. Pure mutande, assorbenti, rastrelli, telefoni cellulari e utensili di ogni tipo. Senza parlare di piccoli oggetti, come forcine, bastoncini cotonati, carta e nylon. Oltre agli immancabili capelli, che, come sottilissimi cavi d’acciaio, si aggrovigliano e formano ammassi che avvolgono tutto. Nelle griglie nei depuratori, poi, si trova veramente di tutto: dalle sorprese degli ovetti di cioccolato, alle monetine, dai lacci di scarpe a piccoli gioielli, dalla carta casa a profilattici e canottiere. Materiali che, naturalmente, nelle tubature non dovrebbero esserci e che ci finiscono perché gettati nel WC.

Le conseguenze? Un forte aggravio dei costi a carico di Etra e quindi della collettività oltre a notevoli disagi causati dai tappi che ostruiscono il corretto flusso dei liquami all’interno della rete e rendono i tombini stradali delle fontanelle. Causano anche la congestione delle valvole che dovrebbero impedire il ritorno dei reflui verso la proprietà, compromettendo il funzionamento dei sistemi di scarico nelle abitazioni che, non funzionando più, creano allagamenti degli scantinati e disservizi che possono interessare anche interi quartieri.

Inutile sottolineare che nel WC va gettato solo ciò per cui è stato inventato ed è importante, dunque, richiamare ad una maggiore attenzione tutti gli utenti. In attesa tuttavia che cambino le cattive abitudini, Etra è costretta a mettere in campo ogni giorno diverse squadre, impegnate sia in una costante opera di manutenzione ordinaria delle reti, che in interventi straordinari.

Per quanto riguarda lo straordinario, è attivo un sistema di monitoraggio sulle stazioni di sollevamento che, valutando le portate, permette di individuare gli eventuali ‘tappi’ cosi da poter intervenire prima che vi siano problemi alle utenze. Oppure si risponde alle segnalazioni degli utenti, che denunciano blocchi nei WC o anche la fuoriuscita di liquami dai chiusini: identificata immediatamente l’area o l’utenza dove si richiede l’intervento, la squadra individua l’occlusione, vuota la condotta e la ripulisce con l’ausilio di canaljet. In questa attività sono impegnate ogni giorno più squadre composte da addetti esterni e interni.

Per quanto riguarda l’ordinario, invece, Etra procede tre o quattro volte l’anno ad una verifica sulla rete con attenzione particolare alle aree più delicate e nei punti critici che sono circa il 10% della rete identificati sulla base dello storico.

Infine, non bisogna dimenticare i grassi di cucina, che sversati nei lavandini provocano danni non solo alle condotte pubbliche ma anche alle parti private delle condutture, all’interno delle abitazioni. In particolare, nelle stagioni più fredde creano grossi tappi nelle reti. Per prevenire a questi problemi, sono necessari i pozzetti condensa-grassi, obbligatori da Regolamento di Etra in caso di nuovi allacci e di ristrutturazioni e la loro periodica pulizia.

Tutti interventi permettono anche di evitare danni ai depuratori, che, nonostante siano dotati di sistemi di grigliatura, pagano comunque le conseguenze dei cattivi comportamenti degli utenti e della maleducazione di chi getta rifiuti per la strada: La massa di materiale anomalo intasa le pompe, forma croste che devono essere pulite, o può addirittura romperle, aumentando i costi di manutenzione o per la sostituzione, per diverse migliaia di euro. Tutte spese in più che finiscono in bolletta!