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Comunicati stampa

Grantorto: consegnati i lavori per l'estensione della rete fognaria

Interessata via Duca degli Abruzzi per un investimento di 286 mila euro

 

Al via la realizzazione della rete di fognatura nera a servizio delle abitazioni in via Duca degli Abruzzi nel Comune di Grantorto, attualmente non collegate alla rete pubblica. Un investimento di 286 mila euro finanziato con fondi di Etra Spa previsti nel Piano d’Ambito, che permetterà di convogliare i reflui di 40 abitanti equivalenti al depuratore intercomunale sito nel comune, con evidenti vantaggi per l’ambiente. Il cantiere è stato consegnato il 3 dicembre scorso alla ditta che eseguirà il lavoro.

Continua dunque l’opera di risanamento ambientale nel territorio da parte di Etra, che, come previsto nel Piano d’Ambito del Consiglio di Bacino Brenta, sta lavorando per aumentare la copertura del territorio del servizio di fognatura, intervenendo dove le reti siano inesistenti. 18 i chilometri di nuove condotte posate nel 2017, che hanno portato la copertura del servizio al 73%, con un totale di 2.544 chilometri di tubazioni.

Il progetto, redatto da Etra, prevede la posa di una condotta che costituirà l’asse principale di raccolta e smaltimento delle acque reflue. 620 metri di nuove condotte che partiranno dal tratto terminale di via Duca degli Abruzzi per giungere fino all’incrocio con via Nazario Sauro in Comune di Gazzo. Verranno realizzati i collettori di raccolta e relative strutture di ispezione, il collegamento alla fognatura esistente e la predisposizione degli allacciamenti agli scarichi privati.

Al termine dei lavori, previsti per la fine di maggio 2019, la ditta provvederà al ripristino della sede stradale interessata dai lavori per tutta la sua larghezza. Quindi, dopo i collaudi, le utenze interessate saranno invitate a provvedere agli allacciamenti a loro carico.

Il progetto è stato sottoposto alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, che ha previsto che gli scavi siano eseguiti con la presenza di personale archeologico in quanto si ritiene che i lavori potrebbero intercettare stratigrafie di interesse archeologico.