condividi
Comunicati stampa

Etra: l’assemblea dei Sindaci soci ha votato per la destinazione degli utili di esercizio 2021

Saranno destinati ad aumentare gli investimenti, a fronteggiare l’aumento dei costi e a mantenere tariffe economicamente sostenibili

Garantire sempre maggiori investimenti, fronteggiare l’aumento dei costi e mantenere tariffe economicamente sostenibili, dando solidità all’azienda: questo l’obiettivo dei sindaci soci di Etra che hanno deciso di destinare all’azienda gli utili derivanti dall’esercizio 2021 nel pomeriggio di oggi, 13 luglio, nel corso dell’assemblea ordinaria dei soci che si è riunita a Cittadella. Utili che ammontano a 8.559.590 euro, di cui quasi 428 mila euro comunque destinati a riserva legale. La cifra rimanente, 8.131.611 euro, sarà quindi mantenuta in Etra, come richiesto dai Sindaci che hanno sottolineato quanto sia importante rinforzare un’azienda che offre servizi essenziali a 69 Comuni e oltre 600 mila abitanti e che dà lavoro a 1000 persone. In particolare, sui 49 sindaci votanti, sei i voti contrari alla destinazione dell’intero utile (Cadoneghe, Noventa Padovana, Grantorto, S.Giorgio delle Pertiche, Cervarese Santa Croce e Loreggia) e un’astensione (Selvazzano DS.) ”L’utile sul bilancio 2021 è il prodotto di economie di scala e virtuosità nella gestione – ha spiegato la Presidente del Consiglio di Sorveglianza Morena Martini – Ricordo che Etra è una società di capitali ed è tenuta a fare utili, proporzionalmentre alla quantità di investimenti. Secondo quanto previsto da Arera, più sono gli investimenti effettuati più ci è permesso di accumulare utili, che ci porteranno a investire in modo sempre più importante sul territorio”. Mantenere gli utili in Etra ha diversi vantaggi. “Permette di avere a disposiizone flussi di cassa propri, e di ricorrere il meno possibile all’indebitamento bancario – ha spiegato il Direttore Generale Domenico Lenzi - Questo porta a realizzarre maggiori investimenti e ad avere un impatto sempre più rilevante sull’economia del territorio, il tutto mantenendo tariffe economicamente sostenibili”. “Mantenere gli utili a bilancio ci permetterà di fronteggiare con più serenità gli aumenti sulle materie prime, sull’energia, sulla gestione – commenta il Presidente Flavio Frasson – E non chiederemo nulla ai cittadini, dal momento che abbiamo sono i margini”. In questo ambito Etra si conferma un’azienda virtuosa, con tariffe tra le più basse in Italia. Nel 2020 la tariffa media del servizio idrico integrato è stata di 286 euro (per consumi di 150 mc) a fronte dei 317 in Italia. La tariffa rifiuti è di 185 euro, mentre quella in Italia è di 318 euro. Questo grazie anche agli utenti che producono pochi rifiuti, 417,5 kg/ab/anno in media, 70 kg in meno che della media italiana e riciclano molto: la quota di raccolta differenziata in Etra è di 74,2% mentre la media in Italia si ferma al 63%. Su richiesta dei Sindaci, la Presidente Martini ha ricordato che Etra sta lavorando per presentare un Piano Industriale, documento di indirizzo che non viene predisposto da diversi anni e che è stata affidato l’incarico per rivedere il sistema di governance duale, ormai non più adeguato alla gestione dell’azienda e superato anche dal punto normativo. In apertura, la Conferenza dei Servizi, composta sempre dai Sindaci soci, ha provveduto all’elezione di due nuovi membri del Cosiglio di Sorveglianza a seguito delle dimissioni dei Consiglieri Innocente Marangon e Marco Dalle Nogare. Sono stati eletti Manuele Munari Sindaco di Gallio e il Sindaco di Piazzola sul Brenta Valter Milani. Nelle settimane scorse era stata anche votata la surroga del Consigliere del Consiglio di Gestione Mario Polato, che è stato sostituito da Corrado Paganin. A Mario Polato, da moltissimi anni al lavoro negli organi dirigenziali di Etra, è andato il ringraziamento del Presidente del Consiglio di Gestione Flavio Frasson.