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Comunicati stampa

Etra: il Bilancio 2018 premia l'impegno dell'azienda

Manutenzione straordinaria in crescita del 22%, recuperate perdite per 540mila metri cubi

 

Anche nel 2018, Etra sigla un bilancio da top-player: i risultati, approvati nei giorni scorsi dal Consiglio di Sorveglianza, rappresentano un’azienda capace di aumentare i propri ricavi dai 172 milioni dell’anno scorso a 180 milioni di euro, con un incremento sul 2017 pari al 4,7%. Questo dimostra l’efficacia delle politiche di contenimento delle tariffe nei servizi ambientali e il perfetto funzionamento dell’adozione del metodo tariffario di ARERA nel Servizio Idrico Integrato. Grazie ad accurate politiche di contenimento dei costi operativi, cresce anche il Margine Operativo Lordo, che sale a 44 milioni e mezzo di euro in valore assoluto mentre il rapporto dello stesso sul valore della produzione è in discesa dello 0,5%. Quasi a due milioni gli Utili, mentre il Valore Aggiunto anche quest’anno si attesta oltre i 76 milioni e mezzo di euro. Ed è ancora in calo la Posizione Finanziaria Netta: si conferma, infatti, il trend discendente dell’indebitamento negli ultimi anni, da 71 milioni di euro del 2016 a 58 del 2017 fino a 51 milioni e mezzo di euro del 2018, pari ad un -28% nel triennio, rafforzando ulteriormente la solidità finanziaria della Società. Entrambi gli indici di Solidità Finanziaria e Patrimoniale, infatti, evidenziano una tendenza in costante miglioramento.

Situazione favorevole per avviare la preparazione del nuovo Piano Industriale: «Gli ottimi risultati ottenuti anche nel 2018 – spiega Andrea Levorato, Presidente del Consiglio di Gestione -  ci offrono la migliore piattaforma su cui instaurare l’elaborazione del business plan: nelle prossime settimane cominceremo ad acquisire le utili proposte dei Soci, da condividere poi per arrivare al nuovo Piano 2020-2022». E aggiunge il Presidente del Consiglio di Sorveglianza Simone Bontorin: «L’anno appena trascorso ha messo in luce la necessità che organi di governance, comuni e struttura aziendale lavorino sempre fianco a fianco, per essere sempre più vicini alle esigenze del territorio e forti nelle decisioni sul futuro di Etra. Il 2019-2020 sarà il biennio delle grandi sfide strategiche, ma noi abbiamo l’energia per superarle con successo »

Gli interventi per realizzare opere finalizzate a costruzione o manutenzione di infrastrutture continuano senza sosta, grazie all’impegno di strutture e di personale estremamente efficienti ed aggiornati, che hanno saputo far fronte alle complessità normative introdotte dal Nuovo Codice degli Appalti. Nell’esercizio 2018 sono state bandite ben 136 procedure di gara per forniture di servizi, beni e di lavori. Sono stati stipulati 142 contratti per un importo di oltre 100 milioni di euro. Sono stati realizzati interventi infrastrutturali per 31 milioni di euro, soprattutto nel Servizio Idrico Integrato che assorbe la maggior percentuale degli investimenti: lo richiede espressamente l’Authority nazionale, ARERA, la cui riforma tariffaria mira proprio ad incentivare l’impegno in nuove infrastrutture e nella manutenzione dell’esistente. Quest’ultima attività ha assorbito forze ingenti nel corso del 2018: si sono registrati interventi di manutenzione straordinaria pari a ben 13 milioni di euro, quasi un 22% in più rispetto al 2017, a causa soprattutto di emergenze di origine climatica che si fanno purtroppo sempre più frequenti. Anzi, proprio le manutenzioni richiederanno in futuro un crescente impegno: oggi le coperture delle reti di acquedotto e della rete fognaria sono rispettivamente pari all’89% e al 73%, quindi la principale necessità nei prossimi anni sarà quella di garantire il buon funzionamento delle infrastrutture aziendali. Una spinta assai decisa è stata data nel frattempo all’attività di recupero perdite, con risultati d’eccellenza. Ben 540.000 metri cubi d’acqua sono stati recuperati, grazie ad un sistema all’avanguardia e ad alta tecnologia, che permette la ricerca mirata delle rotture nella rete e negli allacci tramite l’uso di una strumentazione acustica che riesce a individuare esattamente la posizione della perdita.

Rimane alto il tasso di investimento procapite sul territorio, oltre i 45 euro per abitante servito, in linea con i principali paesi europei.

Grazie ad una serie di interventi di tecnologie innovative, Etra è riuscita a diminuire i propri consumi di energia del 2,4%.  E si continua a puntare sull’energia prodotta da fonti rinnovabili, la cui percentuale rispetto a quella consumata si è dimostrata in netta crescita, attestandosi a circa il 21%, pari circa a 15 milioni e mezzo di kWh (+2,8%).

Le attività di formazione svolte nel 2018 hanno visto un incremento del 60% in più rispetto al 2017, in particolare negli ambiti della formazione tecnica e soprattutto della salute e sicurezza dei lavoratori. I dipendenti coinvolti in almeno un corso di formazione sono stati il 96% del totale dei lavoratori in servizio, con quasi 28 ore di formazione erogate mediamente per dipendente.

Grazie anche alla continua attività di formazione e addestramento e alle iniziative di miglioramento e prevenzione per salvaguardare le condizioni di salute e sicurezza, è in diminuzione il numero degli infortuni nel 2018 rispetto all’anno precedente, confermando il trend osservato a partire dal 2016. Il numero complessivo di infortuni netti si riduce del 16% rispetto al 2017. Migliora quindi l’indice di frequenza degli infortuni, meno 23% rispetto al 2017, il valore più basso dal 2014. Sono risultati di eccellenza, che hanno permesso ad Etra di ottenere la certificazione del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro secondo la norma BS OHSAS 18001 (British Standard Occupational Health and Safety Assessment Series) con numeri che la pongono all’avanguardia rispetto ad altre aziende del settore.

La mission di Etra è costruire un futuro sostenibile, interfacciando uno sviluppo strategico del business e coi valori della Responsabilità Sociale Aziendale.  Su questo spirito si baserà la fase di elaborazione del nuovo Piano Industriale, quello del 2020-2022: partiranno nell’autunno del 2019 i percorsi di condivisione con i Sindaci Soci e con gli stakeholder, operazione partecipativa necessaria affinché si confermi quella che è una convinzione già dimostrata, e cioè che il futuro sviluppo di Etra è strettamente connesso con quello del suo stesso territorio.