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Comunicati stampa

Entro fine anno demolito il serbatoio «Selle S. Marco»

Una spesa di 200 mila euro

Presto cambierà lo skyline della zona Selle San Marco: sarà demolito entro i primi mesi del 2023 il serbatoio pensile per acquedotto che si trova all’interno dell’ex-sito produttivo e ormai non più utilizzato.

«Il serbatoio pensile fu realizzato per garantire una pressione adeguata e costante alle utenze della parte settentrionale del territorio – spiega la Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Etra e Sindaco di Rossano Veneto, Morena Martini –, ma la successiva evoluzione della rete di distribuzione acquedottistica ha portato ad un progressivo abbandono della sua funzionalità. La pompa del pozzo che alimenta il serbatoio, infatti è dotata di un avviatore con inverter che automaticamente mantiene la pressione necessaria per la distribuzione in rete dell’acqua e tale funzionamento esclude la necessità di accumulo della vasca del pensile, che oltretutto è in cattivo stato di conservazione».

L’abbattimento delle componenti cementizie fuori terra sarà effettuato utilizzando speciali escavatori idraulici dotati di bracci telescopici con pinze di demolizione. Questa tecnica di demolizione meccanica ha il vantaggio di non generare vibrazioni alla struttura ed al suolo, con il rischio di propagazione sui fabbricati vicini. Inoltre, le emissioni acustiche sono molto contenute in quanto limitate a quello del mezzo meccanico. Per quanto riguarda invece le emissioni delle polveri che inevitabilmente si generano nel momento della disgregazione degli elementi strutturali in concomitanza con la caduta dall'alto dei frammenti su altre macerie e durante la loro movimentazione, per evitare o quanto meno ridurre tali emissioni, verrà utilizzato un cannon fog, un sistema in grado di nebulizzare l'acqua e quindi di abbattere le polveri.

Il progetto prevede anche la sistemazione dell’area esterna al pozzo idropotabile con il rifacimento di tutti gli impianti accessori (alimentazione elettrica, telecontrollo) e delle opere di finitura (pavimentazione e recinzione dell’area). I lavori, che hanno un costo di 200 mila euro, si concluderanno entro i primi mesi del 2023.