Lezioni di educazione ambientale letteralmente a ruba. A proporle è la Multiutility Etra presente ogni anno nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado dei 69 Comuni soci con il team di educatori ambientali di Etra Academy. I corsi più gettonati dagli studenti? “Chef antispreco” e “La biodiversità dei nostri fiumi”.

L’attività nell’anno scolastico 2023/2024 ha visto l’adesione a 1960 interventi da parte di 225 plessi scolastici (l'anno scorso erano stati 219).

Etra Academy: «I nostri interventi legati all’Agenda 2030»

«Per l’anno scolastico in corso la nostra proposta si è arricchita di una serie di novità”, affermano gli educatori ambientali di Etra Academy. “Innanzitutto, abbiamo legato i nostri interventi agli obiettivi dell'Agenda 2023 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile e abbiamo proposto dei percorsi didattici formati da due moduli, il primo più teorico e il secondo più pratico-laboratoriale, ai quali si può aggiungere un'eventuale visita didattica. Alcune proposte sono andate letteralmente a ruba: tra queste, “Chef antispreco”, sulle implicazioni ambientali legate allo spreco di cibo, percorso molto richiesto dalle secondarie di I grado, e “La biodiversità dei nostri fiumi” scelto soprattutto dalle primarie e legato al progetto Life Brenta 2030.

Frasson: «Generiamo comportamenti responsabili»

«Gli obiettivi che Etra si pone in materia di rispetto dell’ambiente e di un uso sostenibile delle risorse possono essere raggiunti solamente formando cittadini consapevoli del proprio territorio e del periodo storico in cui vivono -  afferma il Presidente del Consiglio di gestione di Etra, Flavio Frasson -. Etra è impegnata ogni anno con numerose e sempre nuove attività di educazione ambientale con la volontà di “fare la propria parte”, contribuendo alla costruzione di modelli condivisi, capaci di riformare i nostri modi di vivere, i nostri stili di vita e  generare comportamenti responsabili, maturi e consapevoli della sfida che stiamo vivendo oggi a partire dalle nuove generazioni».

Tra le altre novità, la presenza, all’interno di Etra Academy, di una stagista curricolare dell'Università di Padova inserita nel team con un progetto sul risparmio idrico. Nello specifico, nelle classi che hanno richiesto questa attività, sta raccogliendo dati per studiare le conoscenze e le abitudini delle giovani generazioni sull'utilizzo di questo bene prezioso.

Per quanto riguarda le visite agli impianti quest’anno la proposta si è arricchita inserendo la visita alla centrale idrica di Camazzole e al Centro di raccolta intercomunale di Piazzola al cui interno si trova il centro del riuso».

Martini «Percorso didattico per imparare a rispettare il territorio»

«Il Progetto Scuole di Etra è un percorso didattico – aggiunge la Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Etra, Morena Martini -. una via sulla quale camminare per conoscere e imparare a rispettare le risorse del nostro territorio. Siamo tutti cittadini dello stesso territorio e dello stesso pianeta e di questa grande ricchezza dobbiamo essere consapevoli iniziando non domani, ma ora, dai nostri gesti quotidiani».

A condurre i percorsi didattici e ad accompagnare le classi alle visite agli impianti sono operatori del gruppo Etra Academy, esperti in discipline naturalistiche, biologiche e geologiche, affiancati anche da esperti e formatori esterni. «Il nostro lavoro - concludono gli educatori ambientali di Etra Academy - consiste nell’accompagnare studenti, ma anche cittadini e professionisti nella comprensione del complesso mondo della gestione idrica, della raccolta differenziata, dell’uso sostenibile delle risorse e dell’importanza della biodiversità. La nostra forza è il saper raccontare questi argomenti con parole semplici e con la stessa passione con cui noi stessi ci siamo avvicinati a questi temi».

L'intero progetto è finanziato da Etra, le sole spese per le scuole sono quelle di trasporto per le visite a siti e impianti.