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Comunicati stampa

DUE WORKSHOP NELL’AMBITO DI INTERREG CENTRAL EUROPE CIRCE2020 SU DEPURAZIONE DEI PFAS E RAPPORTO TRA PLASTICHE E BIOPLASTICHE

Il progetto Europeo Interreg Central Europe CIRCE2020, che vede Etra impegnata con ARPAV come rappresentanti italiani, continua il suo percorso verso la diffusione dell’Economia Circolare nei sistemi produttivi locali. Due workshop con focus su tematiche molto attuali hanno contribuito ad ampliare il respiro dell’iniziativa, come parte dell’attività di formazione e divulgazione prevista nel progetto CIRCE2020, con lo scopo di approfondire vari aspetti dell’Economia Circolare. Nel maggio scorso si è parlato dei PFAS, dal punto di vista della depurazione, analizzandone lo stato dell’arte e le sperimentazioni in atto. 150 le presenze sulla piattaforma telematica, che ha permesso la realizzazione dell’incontro online, I partecipanti hanno potuto ascoltare dalle università venete i diversificati progetti di ricerca in cui sono impegnate. Inoltre, sono emerse le criticità analitiche per la completa determinazione di tali sostanze che trovano applicazione nei settori più disparati, grazie alle loro proprietà particolarmente adatte per molteplici usi. Infine, particolarmente arricchente è stata la condivisione da parte di aziende specializzate delle rispettive esperienze di trattamento. Nei giorni scorsi invece si è tenuto, sempre via piattaforma telematica, un convegno su plastiche, bioplastiche ed economia circolare. Introdotto dall’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, dal Direttore Generale di ARPAV Luca Marchesi e dal Presidente del Consiglio di Gestione di Etra Andrea Levorato, l’incontro ha registrato 136 presenze. Tra l’altro sono state approfonditi gli indirizzi previsti dalla strategia UE sulla plastica e dalla Direttiva sulle plastiche monouso, alcuni esempi di circolarità virtuosi nella gestione dei rifiuti urbani di cui la nostra penisola può fregiarsi, i prodotti e le tendenze di mercato della bioplastiche, ma anche i dubbi dei cittadini-utenti (“E questo dove lo metto?”) che toccano la gestione dei rifiuti urbani e la trasparente comunicazione al pubblico degli enti gestori.
In entrambe le occasioni è emerso come il confronto tecnico possa essere proficuo sia nel chiarire i diversi aspetti che influenzano l’implementazione dell’economia circolare, ma soprattutto dettare delle linee strategiche condivise per affrontare problematiche comuni.
I materiali e le registrazioni dei workshop rimangono disponibili nel sito di progetto https://www.interreg-central.eu/Content.Node/CIRCE2020.html.
Il progetto europeo CIRCE2020 (Expansion of the CIRCular Economy concept in the central europe local productive districts) ha l’obiettivo di avviare la transizione verso l’economia circolare nei distretti produttivi di 5 paesi europei che hanno aderito all’iniziativa: Italia, Austria, Polonia, Ungheria, e Croazia. L’Italia è rappresentata da ARPAV, in qualità di Lead Partner del progetto, e da ETRA come unica multiutility italiana. L’Economia Circolare è il nuovo modello economico proposto dall’Unione Europea come futuro scenario di sviluppo sostenibile, sia dal punto di vista ambientale sia economico e sociale. Come detto, i due workshop si inseriscono in un quadro d’azione estremamente articolato, che ha avuto il suo punto di partenza nella ricognizione del sistema produttivo nell’area di competenza di Etra, territorio a forte vocazione imprenditoriale (circa 26.000 aziende).
Ne è emerso che gran parte dei rifiuti prodotti viene trattata all’interno della nostra regione, in linea con i principi di prossimità e autosufficienza e con netta predominanza dei trattamenti di recupero rispetto allo smaltimento, a tutto vantaggio dell’ambiente ma anche dell’economia.