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Comunicati stampa

Depuratori Etra: nel 2017 record di investimenti

Adeguamenti e potenziamenti per ottenere impianti ad alta tecnologia e superperformanti

Supercontrollati e superperformanti: sono gli impianti di depurazione di Etra su cui la Società negli ultimi anni ha eseguito ingenti lavori di sistemazione, sia rinnovando gli esistenti che mediante la realizzazione di nuove opere, conseguendo risultati di estrema avanguardia. La maggior parte di questi lavori, alcuni iniziati negli scorsi anni ed in parte destinati ad essere terminati nel 2018, si è comunque svolta nel corso del 2017. “Abbiamo voluto investire molto – dice Andrea Levorato, Presidente del Consiglio di Gestione di Etra - nell’adeguamento degli impianti di depurazione in generale. Una volta portati a termine i lavori ad Asiago e poi con il completamento dell’imponente cantiere di Cittadella nel 2018, avremo una serie di fiori all’occhiello, di cui siamo molto orgogliosi”.

Nel Padovano:

Camposampiero: la conclusione della seconda fase del lavori relativi al depuratore è fissata per i primi mesi del 2018; nell’anno in corso sono stati messi in esercizio i nuovi comparti di sedimentazione e di filtrazione/debatterizzazione mentre è in fase di costruzione la terza linea di ossidazione che consentirà, unitamente alle opere già realizzate, di portare la potenzialità dell’impianto da 35.000 a 70.000 A.E. Il progetto ha un importo complessivo di 4.010.000,00 €.

Selvazzano: il depuratore rinnovato entrerà in esercizio provvisorio entro la fine di dicembre 2017. Sono state eseguiti lavori per 2.400.000,00 €, aumentando la capacità dell’impianto fino a 27.000 abitanti equivalenti.

Rovolon: sono stati avviati i lavori di adeguamento funzionale del depuratore di Rovolon, per un importo di 450.000 euro.

Proseguono intanto i lavori in corso ai depuratori di Cittadella e Montegrotto.

Cittadella: investimento da 15 milioni di euro per realizzare il depuratore destinato a diventare quello più rappresentativo sotto la gestione di Etra! I lavori, iniziati nel 2015 e destinati a concludersi entro la fine del 2018, sono finalizzati a potenziare l’impianto esistente, aumentandone la capacità da 60.000 fino a 75.000 abitanti equivalenti: tutto questo coniugando abilmente l’attività di cantiere con l’operatività quotidiana dell’impianto. Anche in questo caso sono state adottate tecnologie di ultima generazione che consentiranno di migliorare notevolmente la qualità del refluo trattato.

Montegrotto: all’incirca la stessa tempistica per i lavori in corso al depuratore della cittadina termale. Una riorganizzazione totale dell’impianto che consentirà di potenziarne la capacità di trattamento fino a 25.000 abitanti equivalenti. Importo deli lavori è di circa 8.000.000,00 €.

Nel Vicentino:

Asiago: i lavori previsti all’interno dell’ impianto risultano tecnicamente conclusi ed è già stata notificata la messa in esercizio dei nuovi comparti a Provincia di Vicenza e Regione del Veneto. È una delle opere più importanti da registrare tra quelle concluse nel 2017, poichè consente di superare la procedura di infrazione relativa alla  Direttiva 91/271/CEE recepita dall’Italia con il D. Lgs. 152/2006 (cosiddetto Codice dell’Ambiente), concernente il trattamento delle acque reflue urbane. Con tale progetto il depuratore di Asiago è stato potenziato ed è attualmente in grado di trattare la portata generata da 35.000 abitanti equivalenti rispetto ai precedenti 20.000. I lavori nel depuratore, di frequente eseguiti in condizioni ambientali difficoltose, assieme ad ulteriori interventi nella rete fognaria, hanno permesso di eliminare gran parte delle vasche Imhoff presenti nell’ Altopiano. Da evidenziare, inoltre, l’impiego del sistema innovativo a membrane e l’importanza del trattamento delle acque nel sito specifico. Il progetto ha un importo complessivo di 2.370.000,00 €.

Bassano: opera di quasi 5 milioni di euro, i cui interventi puntavano al miglioramento della qualità del refluo destinato al fiume Brenta più che al potenziamento dell’impianto di depurazione in termini di abitanti equivalenti trattati. Un primo stralcio già concluso prevedeva la realizzazione di un nuovo sedimentatore e un comparto di filtrazione/debatterizzazione con raggi UV. Il secondo stralcio, attualmente in corso e in via di conclusione, punta a migliorare il comparto iniziale dell’impianto stesso ovvero i pretrattamenti. Sono stati ricavati, inoltre, volumi di invaso di pioggia di notevoli dimensioni che consentono lo stoccaggio e il successivo trattamento di portate notevolmente superiori a quanto richiesto dalla normativa vigente.