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Comunicati stampa

Depuratore di Bassano: lavori per 5 milioni di euro

Strutture ampliate per raccogliere anche precipitazioni eccezionali, diminuirà l’impatto ambientale
 

Aumentare di cinque volte la quantità d’acqua depurabile differendone il trattamento e migliorando la qualità delle acque in uscita, soprattutto in caso di eventi meteorologici eccezionali: sono questi gli obiettivi dei lavori in corso al depuratore di Bassano del Grappa, iniziati già lo scorso anno e che termineranno nel settembre 2017, nell’ambito di un progetto per il potenziamento e il miglioramento gestionale dell’impianto.

«Sono lavori di grande valore – spiega Andrea Levorato, Presidente del Consiglio di Gestione di Etra - sia dal punto di vista economico, dato l’importo complessivo di quasi 5 milioni di euro, sia per gli effetti che avranno in quanto a benefici per la popolazione e l’ambiente: il depuratore, infatti, è uno snodo importante sul territorio perché accoglie sia le acque nere che le acque miste di nove Comuni del Vicentino: oltre a Bassano, Campolongo sul Brenta, Cassola, Cismon del Grappa, Pove del Grappa, Romano d’Ezzelino, San Nazario, Solagna e Valstagna».
«In un’area come il Bassanese - ricorda il Sindaco di Bassano del Grappa, Riccardo Poletto -  l’acqua è una ricchezza inestimabile e allo stesso tempo una potenza della natura da considerare con grande rispetto: nei giorni di pioggia la portata d’acqua in arrivo al depuratore è considerevole e gli interventi in corso permetteranno di effettuare un miglior filtraggio nelle acque in arrivo al depuratore e di potenziarne la capacità di trattamento».

Per fare questo, sono in corso di realizzazione delle vasche di accumulo delle acque di pioggia, che altrimenti andrebbero sversate nel fiume Brenta, recapito finale di tutto il bacino di riferimento, senza subire nessun trattamento depurativo. La modifica consentirà di mandare a depurazione un volume di refluo aggiuntivo pari a 8.100 metri cubi una volta cessato l’evento piovoso e regolarizzata la situazione nelle condotte fognarie. Il trattamento in tempi successivi è un valido aiuto per l’impianto, che altrimenti, in caso di pioggia abbondante, rischierebbe di essere sovraccaricato.

Un altro intervento significativo riguarderà il pretrattamento delle acque: verrà infatti realizzata una nuova sezione di pretrattamento, completo di apparecchiature elettromeccaniche più performanti e in grado di garantire un controllo delle emissioni più accurato in quanto il comparto è inserito in un edificio chiuso. La nuova sezione depurerà una quantità d’acqua pari a tre volte la portata media delle acque in arrivo al depuratore in assenza di piogge. La parte restante, pari a sette volte la portata in tempo asciutto, verrà accumulata nelle vasche di prima pioggia e, solo a riempimento di queste, riversata in Brenta dopo una grigliatura molto spinta in grado di trattenere gli oggetti in sospensione.
L’intervento prevede inoltre il completamento della rete di riuso interna al depuratore, alimentata dall’acqua depurata per vari scopi tra i quali il lavaggio delle varie sezioni o l’alimentazione dell’impianto antiincendio.