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Comunicati stampa

DEPURATORE DI ASIAGO: CONCLUSI I LAVORI

Lavori per oltre 800 mila euro per ottimizzare i processi e diminuire l’impatto ambientale

Cittadella,  12 05 2023  – Si sono conclusi gli interventi sul depuratore di Asiago, lavori per 833.231 Euro finanziati da Etra con i fondi del Bacino Brenta, che hanno permesso di adeguarlo alle mutate normative relative agli scarichi e realizzare alcune opere di completamento, in parte già previste durante la realizzazione dell’ampliamento dell’impianto ma non tutte effettuate, in parte di nuova progettazione. Obiettivo: permettere un ottimale funzionamento dello stesso, ottimizzando i processi e diminuire l’impatto ambientale, rispondendo alle mutate normative sulle prescrizioni nazionali per lo scarico al suolo, e per lo scarico in corpi idrici superficiali in aree sensibili.

«È un lavoro molto importante, realizzato di concerto con Etra e il Consiglio di Bacino Brenta – spiega l’Assessore ai Lavori pubblici del Comune di Asiago Franco Sella – indice del nostro concreto impegno per la salvaguardia dell’ambiente e per diminuire l’impatto dell’uomo e delle sue attività sul nostro territorio. In questo senso vanno anche gli interventi effettuati e in progetto nel nostro Comune che mirano nel tempo a separare le acque meteoriche e le acque reflue (nere) che attualmente confluiscono tutte nel torrente sotterraneo Roggia, che poi scarica completamente sul depuratore gravandolo con carichi insostenibili, e restituire acque pulite nell’ambiente». 

I lavori, iniziati nell’agosto del 2021 e soggetti ad alcuni ritardi dovuti al Covid, sono stati effettuati in modo da evitare la messa fuori servizio dell’intero impianto, con interventi in parti di esso e per periodi limitati di tempo.

«L’impianto di Asiago si trova nel comune di Roana e riceve i reflui, acque e fanghi, dei comuni di Asiago, Gallio e parte di Roana – spiega il presidente del Consiglio di Gestione di Etra Flavio Frasson - Ha una potenzialità di 35.000 Abitanti Equivalenti, incrementata a seguito di interventi effettuati da novembre 2015 a settembre 2017 per far fronte alla domanda del bacino servito. Allo stato attuale tratta una portata media di circa 292 m3/h, con una portata di punta in tempo di pioggia di 876 m3/h. La portata massima avviata a trattamento biologico è di 584 m3/d e l'aliquota eccedente dopo essere stata sottoposta ai pretrattamenti di grigliatura e dissabbiatura viene scaricata nel torrente Ghelpach, che recapita, come la maggior parte delle acque drenate dall’Altopiano di Asiago, nella sorgente di Oliero. Da qui la necessità di adeguare con celerità i processi che depurano le acque e i materiali in entrata».

Non solo. Il progetto ha tenuto anche conto della necessità di contenere l’impatto dell’impianto sull’ambiente circostante, da più punti di vista. 

«L’impianto si trova in un’area di forte valenza naturalistica, paesaggistica e turistica  spiega Morena Martini, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Etra - Le molteplici valenze ambientali dei luoghi comportano l’adozione di particolari cautele. L’aspetto di maggiore vulnerabilità è sostanzialmente riconducibile alla natura carsica del territorio, la quale da un lato rende l’area geologicamente e morfologicamente delicata, dall’altro influenza la natura del torrente Ghelpach e il fenomeno dell’infiltrazione. Questo aspetto risulta particolarmente rilevante in considerazione del fatto che il recapito finale del Ghelpach è nella sorgente di Oliero, una delle maggiori fonti di approvvigionamento idropotabile di gran parte del territorio dell’Altopiano. Un secondo notevole aspetto riguarda la valenza paesaggistica dell’area, che presenta anche una forte vocazione turistica. L’impianto si sviluppa in una zona di prato che ricade all’interno della fascia di vincolo paesaggistico associata alla presenza del torrente. Ecco dunque che il un progetto ha tenuto conto dell’impatto sull’ambiente, anche da un punto di vista del paesaggio, mantenendo all’interno di un edificio chiuso e ben isolato, i principali processi».