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Comunicati stampa

Carnevale sostenibile? È possibile!

Smaltite correttamente l’olio di frittura e non intasate condutture dell’acqua, tombini o sanitari

Cittadella, 18.02.2023 – Il Carnevale può rappresentare un momento di stress per l’ambiente, perché si producono rifiuti, come la carta dei coriandoli e gli olii da frittura, che possono creare danni se smaltiti in modo sbagliato.

Nelle feste all’aperto è importante che i coriandoli non finiscano per intasare condutture dell’acqua, infilandosi nelle caditoie o nei tombini. Per questo i Comuni - dopo le sfilate - provvedono in fretta a pulire strade e piazze. Le masse di carta in cui si accumulano coriandoli e stelle filanti possono, infatti, provocare conseguenze serie alle condotte e ai depuratori. Nelle aree private e di pertinenza, ricordate di spazzare subito i residui della festa, di raccogliere coriandoli e stelle filanti e gettarli nei contenitori della carta, da dove saranno portati alle sedi di lavorazione e riciclo.

Un altro rifiuto tipico del Carnevale è l’olio di frittura. Una volta usato, non va mai versato nei lavandini o nelle condotte di casa, ma va raccolto in contenitori a perdere, che andranno conferiti, una volta pieni e ben chiusi, nelle cisterne dislocate sul territorio. L’olio così raccolto viene avviato da Etra ad impianti che ne curano la trasformazione in biodiesel. Se è solo un fondo di cottura, non sciacquatelo via, ma raccoglietelo con la carta assorbente, che poi va buttata nell’umido.

Se versato negli scarichi domestici, o peggio, nell’ambiente, l’olio crea diversi danni: dai tappi nelle tubazioni, che possono provocare ingorghi e allagamenti, a problemi agli impianti di depurazione. Se finisce nell’ambiente forma un velo sulla superficie degli specchi d’acqua che non permette lo scambio dell'ossigeno tra l'acqua e l'aria con danni all'ecosistema, moria dei pesci e della flora acquatica. E ne basta poco: un litro di olio da cucina può inquinare uno specchio d'acqua grande come un campo da calcio oppure un milione di litri d’acqua. 

In questi mesi Etra ha effettuato il completo rinnovo delle cisterne di raccolta, posizionando nei Comuni serviti 210 nuovi contenitori che hanno sostituito quelli già presenti nel territorio e nei centri di raccolta. Si ricorda che non bisognerà più versare nella cisterna il liquido sfuso: l'olio dovrà essere conferito all'interno di bottiglie o flaconi di plastica usa e getta. Un sistema più comodo e più pulito e che permette di controllare i furti d’olio e la correttezza del conferimento. Spesso, infatti, nelle precedenti cisterne veniva versato anche l’olio minerale (quello per le auto) che deve invece essere conferito separatamente al Centro di raccolta. Così tutto l’olio contenuto nella cisterna si contaminava e non era più riciclabile.

Per sapere dove trovare le cisterne nel proprio Comune è sufficiente consultare il calendario per la raccolta differenziata o cercare nel sito www.etraspa.it.