Assolto perché il fatto non costituisce reato. Recita così la sentenza del Tribunale di Padova emessa il 5 luglio 2023 e passata in giudicato la scorsa settimana a favore di Alessandro Masiero, dipendente di Etra. Imputato in un procedimento giudiziario per presunte irregolarità nello svolgimento delle attività afferenti la raccolta rifiuti, il dipendente è stato completamente assolto dalle accuse.

La sentenza riconosce che non esisteva dolo da parte di Masiero, né che il dipendente avesse conseguito indebiti vantaggi personali.

«Abbiamo appreso con soddisfazione la notizia della sentenza di assoluzione di un nostro dipendente inquisito nel 2018 e dunque in epoca precedente l'insediamento dell'attuale governance - commenta il presidente di Etra, Flavio Frasson -. L’attuale governance, nel 2021, credendo nella legittimità della condotta tenuta dal proprio dipendente, aveva già ritenuto di revocare la costituzione di parte civile  precedentemente operata nel processo a carico del dipendente medesimo e si dichiara soddisfatta che la sentenza abbia riconosciuto la correttezza dell’operato di Masiero. Ci scusiamo, dunque, formalmente con Alessandro e la sua famiglia per quello che hanno dovuto patire in questi anni e esprimiamo loro la vicinanza di tutti i membri del Consiglio, della Direzione e dei colleghi tutti. Si chiude finalmente una vicenda penosa che si era trascinata per anni generando polemiche, inutili sofferenze e attacchi personali».