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Comunicati stampa

Approvato dell’Assemblea di Bacino Brenta per i Rifiuti. Il nuovo documento di “Programmazione d’Ambito del Consiglio di Bacino Brenta per i Rifiuti”: nuove modalità di raccolta e relativa tariffazione

Argenti: «Ottimizzare ed efficientare il servizio, omogeneizzare le tariffe in tutti i Comuni per migliorare la percentuale di raccolta differenziata mantenendo una tariffa sostenibile»

Omogeneizzare le modalità di erogazione del servizio e convergere verso una tariffazione che sia uguale per tutti i fruitori del Bacino a parità di livelli di servizi resi, recependo gli adempimenti ARERA (l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) in tema di regolazione tariffaria. «L’obiettivo – ha spiegato nella conferenza stampa odierna, la Presidente del Bacino Brenta per i Rifiuti, Antonella Argenti – è ottimizzare le risorse, introdurre economie di scala ed elementi di equità per evitare che i servizi richiesti dai singoli vadano nelle bollette di tutti, ma anche migliorare i risultati nella raccolta e ridurre progressivamente la produzione del rifiuto secco per raggiungere l’84% di raccolta differenziata entro il 2030, come stabilito dalla Regione Veneto».
«Il documento di “Programmazione d’Ambito del Consiglio di Bacino Brenta per i Rifiuti”, approvato a luglio, è lo strumento fondamentale per delineare le linee di azione strategica del servizio integrato ambiente nell’ambito territoriale ottimale del Brenta per un periodo di 15 anni, ritenuto congruo per lo sviluppo unico ed unitario di un servizio integrato efficiente ed evoluto che sarà oggetto di affidamento – ha continuato la Presidente Argenti –. Ricordo che le azioni di intervento del documento di Programmazione sono prescrizioni vincolanti sia per Amministrazioni ed Enti pubblici che per i soggetti privati che a qualunque titolo compiano azioni disciplinate dal Piano. Il Documento è già coerente con gli obiettivi approvati lo scorso agosto dalla Regione Veneto con il recente aggiornamento del Piano Regionale per la gestione dei rifiuti».
L’Assemblea del Consiglio di Bacino Brenta per i Rifiuti è l’organo deputato all’approvazione degli atti di regolazione e del Piano Finanziario complessivo del Bacino, funzionale alla predisposizione e all’aggiornamento del metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi che costituiscono l’attività di gestione, l’approvazione delle tariffe definite e la verifica della corretta redazione dei Piani di ambito. L’attuazione di quanto approvato è invece in capo a Etra, ente gestore del servizio.
«Nella decisione è stato dato atto della scelta dei Primi cittadini di voler procedere con gradualità verso un percorso di omogeneizzazione delle modalità di erogazione del servizio e di convergere verso una tariffazione che sia uguale per tutti i fruitori a parità di livelli di servizi resi – ha precisato Flavio Frasson, Presidente del Consiglio di gestione di Etra –. Per quanto riguarda invece la tariffa dei servizi a richiesta, questa è commisurata ai costi del servizio, perché altrimenti significherebbe caricarli su altri utenti che non lo utilizzano. La sfida è sempre quella di mantenere la tariffa sostenibile attraverso l’ottimizzazione e l’efficientamento del servizio rifiuti urbani».
La campagna informativa
Nel corso dell’estate il Bacino ed Etra hanno provveduto ad inviare via posta a tutti gli utenti un’informativa sulle nuove modalità e tariffe. «A seguito dei controlli che solitamente effettuiamo a seguito di questi invii massivi – ha sottolineato il Presidente di Etra, Flavio Frasson – abbiamo verificato che alcuni utenti non hanno ricevuto la lettera. Nelle prossime settimane provvederemo a lanciare una massiccia campagna informativa, con comunicati stampa, servizi sulle televisioni locali e interventi nei notiziari comunali. Contiamo sulla collaborazione dei Sindaci affinché possano inserire nei social e nei siti istituzionali queste informazioni. È importante che i cittadini capiscano che si tratta di un intervento a vantaggio loro e dell’ambiente. Produrre meno rifiuto secco grazie a queste nuove regole significa pagare meno in bolletta e pagare solo i servizi che si richiedono».
Il “Regolamento Gestione Rifiuti”
È questo in sintesi quanto stabilito dal nuovo “Regolamento Gestione Rifiuti” unitario per l’applicazione della tariffa a corrispettivo approvato nell’aprile scorso dall’Assemblea di Bacino Brenta per i Rifiuti e ora in applicazione.
Un documento che, per la prima volta, vincola tutti Comuni membri del Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti, che coincidono con il territorio servito da Etra, ente gestore del servizio e che, in precedenza, si avvalevano di diversi regimi concordati di volta in volta nei Piani Finanziari.
«Un documento approvato all’unanimità da tutti i nostri Sindaci – ha ribadito la Presidente del Consiglio di Sorveglianza, Morena Martini – la cui emanazione ha rappresentato un passaggio fondamentale nel percorso di regolazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani che con convinzione stiamo tutti insieme operando».
Per informare adeguatamente gli utenti in modo che potessero scegliere consapevolmente come e quanto usufruire dei servizi a pagamento e fossero adeguatamente informati sulle modalità del computo degli svuotamenti, le tariffe unitarie sono state applicate a partire dal 1° luglio 2022 in date diverse nei diversi Comuni e sono state calcolate solo sul periodo rimanente.
In generale, in tutti i Comuni vengono applicate le medesime tariffe per quanto riguarda gli svuotamenti fissi il cui numero è uguale per tutti, così come il prezzo degli eventuali svuotamenti in più e i servizi ordinari su richiesta a pagamento. «Il numero degli svuotamenti annui previsti, commisurati comunque alla numerosità del nucleo familiare e alla produzione di rifiuto secco calcolata sullo storico del Bacino, resta ampiamente superiore a quello degli altri gestori a noi vicini – ha evidenziato Giuseppina Cristofani, Direttore del Consiglio di Bacino Brenta – e ha dimostrato, dove applicato, di portare a performance di raccolta differenziata molto alte».
Per quanto riguarda i servizi a pagamento, il costo per la raccolta verde porta a porta su contenitore da 120/240 litri costa in tutti i Comuni 50 Euro/anno, solo per chi vuole accedervi. Gli utenti possono rinunciare al servizio e conferire gratuitamente nei Centri di raccolta secondo quantità predefinite oltre ad aderire al compostaggio domestico beneficiando viceversa di uno sconto in tariffa. Anche l’asporto ingombranti a domicilio rimane gratuito fino a 2 richieste all’anno.
Infine, sono uguali per tutti i Comuni i costi per i servizi accessori quali il conferimento di alcune tipologie di rifiuto nei Centri di raccolta, la richiesta della tessera e del contenitore sostitutivo, il servizio di raccolta aggiuntivo per contenitori a uso condominiale e, per i Comuni, l’asporto rifiuti e la pulizia in seguito a fiere, sagre, manifestazioni.
«Contiamo sulla collaborazione di tutti gli utenti – ha concluso Frasson – che da sempre nei nostri territori si impegnano ogni giorno nella difesa dell’ambiente. Grazie a loro la produzione di rifiuto totale, 417 kg/ab/anno in media, è inferiore di ben 70 kg rispetto alla media italiana, e la raccolta differenziata raggiunge il 76% a fronte di una media in Italia del 63%. Un impegno cui Etra risponde garantendo tariffe tra le più basse d’Italia: nei Comuni di Etra mediamente 114 euro ad abitante, a fronte di una media italiana di 186 euro (fonte Rapporto Ispra 2021)».