Approfondimento Pfas

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Monitoraggio PFAs nel territorio Etra SpA

 

Il monitoraggio dei PFAs continua su tutto il territorio Etra SpA, sia dalle fonti di attingimento (sorgenti e pozzi), sia lungo la rete di distribuzione dei comuni serviti.

 

Cosa sono i PFAs?

I PFAs sono delle sostanze chimiche sintetiche, cioè prodotte dall’uomo. Sono state prodotte a partire dagli anni ‘50 e grazie alle loro proprietà impermeabilizzanti e tensioattive sono state utilizzate in molti settori industriali. Purtroppo però ricerche mediche e scientifiche hanno dimostrato che sono anche dannose per la salute umana e persistenti in ambiente; ad oggi infatti è possibile trovare tracce di PFAs anche negli angoli più remoti del nostro pianeta.

 

Qual è il rischio della popolazione servita da Etra SpA?

 

Il fenomeno di inquinamento da PFAs di cui sentiamo diffusamente parlare nei media e nei social è stato segnalato nel corso dell’estate del 2013 a seguito di alcune ricerche sperimentali su potenziali inquinanti emergenti effettuate su incarico del Ministero dell’Ambiente. Dai dati a disposizione nell’agosto 2013 l’area interessata dall’impatto comprendeva il territorio della bassa Valle dell’Agno (VI), alcuni ambiti delle province di Padova e Verona e una parte considerevole della rete idrografica (Poscola; Agno-Guà-Frassine; Togna-Fratta-Gorzone; Retrone; Bacchiglione; ecc).

I comuni serviti da Etra SpA si trovano al di fuori di questo territorio e il servizio di acquedotto non viene approvvigionato da fonti che si trovino in questa zona.

L’inquinamento è tuttora oggetto di studio, monitoraggio e ricerca da parte di vari enti ed istituti, tra cui Regione Veneto, Arpav, Aziende Sanitarie Locali, Istituto Superiore della Sanità e CRN-IRSA.

 

Perché Etra SpA monitora i PFAs nel suo territorio?

Il territorio gestito da Etra SpA è ricco d’acqua di buona qualità. Il monitoraggio è uno strumento che permette di controllare che la qualità dell’acqua del nostro territorio rimanga di standard elevati.

Poiché le sostanze perfluoroalchiliche sono largamente impiegate da numerose attività produttive presenti anche nel nostro territorio, pur non avendo evidenza di contaminazioni il controllo dei PFAs è stato integrato all’interno del piano di monitoraggio previsto dal Piano di Sicurezza Acquedotto per aumentare la sicurezza dell’acqua erogata.

 

Quali e quanti monitoraggi sono stati effettuati nella filiera idrica gestita da Etra SpA?

Nel 2021 sono state effettuate oltre 1000 analisi su punti di campionamento delle reti di distribuzione, i cui risultati sono presentati nell’allegato.

Inoltre sono state effettuate analisi sia sulle captazioni (sorgenti e pozzi), sia sulle centrali idriche.

Le analisi confermano la buona qualità dell’acqua distribuita.

 

Che si intende per “non hanno rilevato tali composti”?

Il limite di rilevabilità analitico rappresenta il più basso valore numerico che può essere certificato da un laboratorio di analisi. Per i PFAs questo numero è 5 ng/l, un numero molto basso; equivale ad avere una goccia di PFAs in circa 80 piscine olimpioniche, il che fa presumere l’assenza di PFAs.

 

Cosa posso fare per saperne di più?

Consulta le pagine dedicate ai PFAs dell’Arpav e della Regione Veneto.

 

https://www.arpa.veneto.it/arpav/pagine-generiche/sostanze-perfluoro-alc...

 

https://www.regione.veneto.it/web/sanita/pfas

 

https://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/pfas

 

http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/SommarioRicerca.aspx?...

 

Ultimo aggiornamento 4 febbraio 2022

Risultati monitoraggio - (13.88 KB - pdf)