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Comunicati stampa

Allacciamenti: decine le persone fuori norma

Gli abusi possono provocare allagamenti e costi impropri

 

 

Allacci abusivi e utilizzo degli scarichi delle acque fognarie nere per smaltire le acque piovane. Sono questi gli abusi più ricorrenti relativi agli allacciamenti dell’utenza alla rete pubblica di fognatura, che campagne di verifica sempre in corso in tutto il territorio di Etra permettono di identificare. Indagini che interessano zone estese ma anche aree precise, identificate a seguito dei continui sversamenti. Le procedure prevedono l’installazione di strumenti di misura in sezioni di controllo lungo la rete fognaria in modo da poter monitorare la variazione delle portate nei giorni piovosi. Viene quindi ristretto il campo d’indagine a singole vie dove una squadra specializzata verifica ciascun allaccio tramite prove di scarico e videoispezione.

Gli allacciamenti delle acque meteoriche collegati alle reti delle acque nere, spesso dovuti alle pompe di rilancio delle acque piovane a servizio di garage, cantine e taverne, determinano l’immissione di grandi volumi di acque bianche nella rete nera con problemi gestionali alla rete ed ai depuratori, arrivando anche a causare, in caso di eventi metereologici prolungati, gravi allagamenti dal momento che la rete e gli impianti della fognatura nera non sono dimensionati per convogliare tali volumi. Provocano anche maggiori costi per la collettività, dal momento che l’aumento della portata nelle condotte e nei depuratori incrementa i consumi energetici legati al sollevamento e alla depurazione.

Per ovviare a questi problemi, gli utenti sono chiamati a fare la loro parte. E’ necessario effettuare un controllo al proprio allacciamento e, nel caso di anomalie, provvedere a mettersi a norma separando le reti di raccolta delle acque bianche e delle acque nere allacciandole correttamente alle pubbliche fognature. In caso di controllo da parte dei tecnici Etra, qualora venisse riscontrata un’irregolarità l’utente viene invitato con una diffida a correggerla entro 6 mesi. Altrimenti, Etra può procedere d’ufficio riservandosi di addebitare i costi all’utenza.