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Comunicati stampa

Al via l'ampliamento della rete di acquedotto in aree di approvvigionamenti privati

Opere previste dal Piano d’Ambito a tutela quantitativa della falda acquifera

Consegnati i lavori, per un importo totale di un milione di euro, che serviranno ad estendere la rete acquedottistica, per quasi 4 chilometri, in aree attualmente sprovviste di rete di distribuzione nei comuni di San Pietro in Gù, Fontaniva, Carmignano di Brenta, Grantorto, Tezze sul Brenta, Schiavon e Cartigliano. Si tratta di Comuni tutti ricadenti in fascia di ricarica della falda acquifera, i quali presentano una rete di acquedotto di distribuzione che non si estende a tutte le aree urbanizzate e pertanto sono ancora presenti numerosi approvvigionamenti autonomi. L’intento delle opere è accrescere la tutela quantitativa della falda acquifera. Il progetto Definitivo, inserito nel Piano d’Ambito, è stato approvato da parte del Consiglio di Bacino Brenta.

Le opere di progetto risultano sostanzialmente conformi a quanto previsto nel “Progetto Generale dell’Acquedotto” e, come detto, la spesa complessiva prevista per la realizzazione degli interventi ammonta a 1 milione di euro.

“Attualmente i pozzi privati oggetto di registrazione  - spiega il Presidente del Consiglio di Gestione di Etra -  sono 4000, nella fascia pedemontana e fino al territorio a nord di Padova. 12.000 circa sono gli utenti iscritti al servizio di fognatura e depurazione di Etra che non hanno l’allacciamento all’acquedotto. Ma una stima più realistica porta a determinare un totale di circa 40.000 pozzi privati nel bacino”. Etra ha eseguito studi idrogeologici sui pozzi pubblici utilizzati e monitora costantemente la qualità dell’acqua e l’utilizzo (livello falda, portata, volumi) garantendo un prelievo sicuro della risorsa, mentre l’affidabilità dei pozzi privati è a volte incerta.

L’impatto dei pozzi privati, che prelevano dalla falda litri e litri di acqua in continuo, può influenzare l’equilibrio della falda, compromettendone la portata e la sicurezza.

Nel complesso, nell’ambito dei lavori in oggetto, sono previsti 3.915 metri di condotte per ben 84 nuovi allacciamenti.

Nello specifico dei vari Comuni interessati, nel Padovano, a S. Pietro in Gu l'area in cui sarà realizzato il nuovo tratto di rete di acquedotto si trova al centro del territorio comunale e precisamente lungo le vie Mazzini, Molinetto, Capitani Rizzetto, Gioberti e Bixio; a Fontaniva si interverrà  nel centro  e  ad  ovest  del  territorio  comunale  e  precisamente  lungo  via Delle Giare (SP94Dir) e via Boschi, a Carmignano di Brenta lungo via Vegri Vecchia e via Ospitale, a Grantorto nel centro del territorio comunale e precisamente lungo via Verdi.

Per quanto riguarda i Comuni vicentini, a Tezze sul Brenta le aree in cui saranno realizzate le nuove tratte di rete di acquedotto si trovano lungo la via Nazionale (strada statale n. 47 “Valsugana”) e via Degli Alpini; a Schiavon  lungo la via Santa Romana; a Cartigliano, a est del territorio comunale e precisamente lungo via Pordoi, strada laterale della SP58, via Monte Pasubio.

Gli interventi consistono nella realizzazione di tutte le opere necessarie a fornire il servizio di acquedotto alle utenze situate nelle aree che attualmente sono alimentate con approvvigionamento autonomo, non soggetto a regolari controlli, come avviene, invece, per la rete idrica.

Alcuni interventi permetteranno di chiudere ad anello la rete idrica esistente in modo da garantire un servizio regolare e continuativo.

Si prevede la realizzazione della linea di acquedotto lungo la sede stradale o, dove possibile, a margine della carreggiata. Verranno eseguiti, pertanto, le condotte di distribuzione con gli accessori di manovra, i collegamenti alla rete acquedotto esistente, eventuali nuovi allacciamenti richiesti dall’utenza in fase di realizzazione delle opere ed, infine, tutti i ripristini stradali e ambientali.