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Comunicati stampa

Ad Etra il premio Resa alluminio 2016

Conferite al Consorzio CiAl 220 tonnellate di alluminio di fascia alta

Etra registra una delle migliori performance sul piano nazionale

 

Etra tra le prime Società di servizi in Italia per la raccolta di imballaggi in alluminio. Lo dice il CiAl, il consorzio italiano Imballaggi Alluminio, che nei giorni scorsi ha comunicato alla società i dati ufficiali relativi alle classifiche 2016. Il CiAl riconosce e premia la migliori performance quantitative e qualitative di raccolta operate da società e Comuni, ovvero da quei soggetti che si distinguono per l’organizzazione puntuale dei sistemi di raccolta e la qualità del materiale. Il premio in sè consiste in un riconoscimento dal valore più che altro simbolico, nel caso di Etra si tratta di una piccola cifra, mentre grande è la mole di materiale recuperato: ben 220 tonnellate di alluminio di fascia alta (qualità A+ oppure A, in cui la frazione estranea non superi il 5%), che corrispondono ad una resa di raccolta pari a 415,76 grammi per abitante. Sulla base di tale risultato, è stato attribuito ad Etra un premio resa di 20 euro a tonnellata.

“Ormai da anni, Etra cura il riciclo dei materiali con la maggiore attenzione possibile – commenta il Presidente del Consiglio di Gestione di Etra Andrea Levorato  - perché, riducendo i consumi e attivando al massimo l’economia circolare, possiamo avere un ambiente più pulito, ma allo stesso tempo notevoli risparmi. Grazie alla raccolta differenziata spinta, Etra ha registrato complessivamente cessioni di materiali per un ammontare di circa 7,5 milioni di euro di fatturato pari a 14.1 €/ab (dati 2015), cifre che permettono di scomputare il 13,4% dei costi della bolletta”.

Nel riciclo dell’alluminio, l’Italia è al terzo posto nel mondo, ex-aequo con la Germania, dietro soltanto a Stati Uniti e Giappone. Riciclare l’alluminio è un’attività importantissima perché questo materiale presenta caratteristiche molto particolari: si presta ad una riciclabilità del 100%, con conseguente riutilizzo all’infinito, il prodotto riciclato (in Italia è pari al 90% del totale) è invariato rispetto a quello ottenuto dal minerale originale, permette una maggiore tutela dell’ambiente e delle risorse naturali, contribuisce alla  riduzione di emissioni nell’atmosfera, secondo quanto dettato dal  protocollo di Kyoto.