“Il dialogo ed il confronto tra le parti prosegue in un clima di collaborazione e trasparenza”: Flavio Frasson, Presidente del Consiglio di Gestione di Etra, chiarisce che “la politica di Etra nelle relazioni industriali non potrà che avere al centro l’interesse dei lavoratori”. La RSU e le organizzazioni sindacali sono state sempre presenti ai tavoli, che contano, da gennaio a luglio 2021, 11 riunioni sindacali e 5 incontri del Comitato Covid19 aziendale. Ad inizio 2021, per il settore Servizi Ambientali, è stato riconosciuto ai dipendenti un cosiddetto Ristoro Covid19, a titolo di riconoscimento dell’impegno straordinario prestato dai lavoratori, presenti sempre nelle strade e nei Comuni Soci, per garantire il servizio a tutti i cittadini durante la drammatica emergenza sanitaria. Inoltre nel mese di luglio 2021 si sono sottoscritti, con tutte le Organizzazioni Sindacali, due importanti accordi per valorizzare ancora di più ogni operatore Etra dei Servizi Ambientali. Il primo ha definito il riconoscimento di un’indennità di funzione per i conducenti dei cosiddetti “mezzi speciali”, in considerazione dell’elevata tecnologia costruttiva e della pluralità di competenze tecnico/operative necessarie per la conduzione in sicurezza di questi particolari mezzi. Si è trattato in questo caso di un’ulteriore valorizzazione delle competenze e della professionalità dei lavoratori, in sinergia con un’azienda sempre più digitalizzata. Il secondo accordo riguarda il rinnovo del Premio di risultato, con notevoli aumenti economici, soprattutto indirizzati verso un maggiore utilizzo di servizi di welfare. Infine, altro traguardo che si sta raggiungendo, in accordo con tutte le Organizzazioni Sindacali, vi è la dotazione di una piattaforma per i servizi welfare che permetterà ad ogni dipendente di avere la possibilità di gestire i propri servizi welfare, a proprio piacimento, aumentando sempre più servizi e assistenze utili per sé e per i propri familiari. Un pacchetto, quello del 2021, che rimane aperto anche ad ulteriori novità e che si collega all’accordo del 2020, in cui il monte ore dei permessi retribuiti per attività RSU è stato incrementato, proprio per permettere una sempre maggiore partecipazione attiva sia dei componenti della RSU che dell’Azienda.