È la prima esperienza in Italia che coniuga tutela dell’ambiente, inclusione sociale, sostenibilità e vocazione turistica in uno scenario altrettanto unico come quello di Cittadella (PD), decretata quinta “migliore destinazione turistica europea” per il 2023 e unica città italiana in classifica.

Una giornata di pulizia lungo le mura medievali tra rive, spalti e  marciapiedi ha impegnato nella raccolta di rifiuti abbandonati nell’ambiente persone con disabilità che hanno risposto all’appello dell’Associazione CROSSabili (www.crossabili.it) e di Etra (www.etraspa.it), azienda pubblica che gestisce i servizi ambientali per 70 Comuni tra Padova e Vicenza. 

L’iniziativa si è svolta martedì 27 giugno e ha coinvolto oltre una cinquantina di persone con disabilità fisica e psichica, una quarantina della Cooperativa Ca’ Leido e una decina dell'Associazione Aiutismo di San Martino di Lupari oltre a una trentina tra collaboratori CROSSabili, scout Agesci, associazione Plastic Free, operatori e tecnici di Etra e volontari di vari gruppi attivi nel territorio. Presenti alla giornata per il Comune di Cittadella il Sindaco Luca Pierobon e Marina Beltrame, membro del Consiglio di Sorveglianza di Etra.

Il ritrovo in mattinata a Campo della Marta e, poi, tutti insieme per una camminata di circa tre chilometri, suddivisi in due gruppi, per la raccolta dei rifiuti abbandonati lungo spalti, rive e marciapiedi della cittadella murata. L’evento, durato l'intera giornata, ha visto una pausa pranzo per tutti portato in tavola dai ragazzi e dalle ragazze dell'Associazione Aiutismo e a seguire la possibilità di sperimentare la Buggy terapia. 

«Si allarga la rete di gruppi e associazioni che stanno aderendo all’iniziativa da noi ideate e proposta per la prima volta tanto che, da tutta Italia, ci chiamano per proporre un evento come il nostro che coniuga inclusione sociale, tutela dell'ambiente e sostenibilità e, in uno scenario pazzesco come le mura di Cittadella, anche il turismo. Grande successo, poi, per il nostro mezzo a quattro ruote biposto – spiega Mattia Cattapan, Presidente e fondatore di CROSSabili, alla guida del buggy, il primo atleta disabile in Italia a gareggiare contro atleti normodotati nella categoria Kart Cross –, un mezzo a quattro ruote biposto che può trasmettere le emozioni che solo i motori sanno dare: velocità, vibrazioni ed aria sul viso. Facendo provare alle persone con disabilità una scarica di adrenalina unica nel suo genere, con effetti positivi, come dare speranza dimostrando che i limiti sono solo frutto della mente».

«Una grande soddisfazione per Cittadella essere la seconda tappa di questo eco tour che vede come protagonisti persone con disabilità in un’ottica di integrazione ed eco sostenibilità - commenta Luca Pierobon, Sindaco di Cittadella -. Promuovere una manifestazione che coniuga ambiente ed inclusività significa infatti offrire alla nostra Città l’opportunità di farsi volano di due tematiche estremamente importanti, portando avanti quel percorso di valorizzazione sia del territorio che delle persone che la nostra Amministrazione ha tanto a cuore. Fondamentale infatti promuovere la cultura del rispetto dell’ambiente, dando vita ad azioni concrete e offrire così al nostro territorio benefici reali in termini di salute ambientale. Altrettanto fondamentale l’integrazione di persone disabili all’interno di una Comunità: un passo importante per costruire una società sempre più inclusiva, equa e progressista, contribuendo a vincere la sfida contro la discriminazione e l’emarginazione nei confronti di queste persone chesono, al contrario, risorse preziose di una comunità».

Giubbini catarifrangenti, pinze per la raccolta rifiuti, guanti e sacchi per effettuare una raccolta efficace e in sicurezza sono stati forniti da Etra, che si è occupata anche del corretto smaltimento dei materiali raccolti. 

«Etra ha da sempre una grande attenzione e sensibilità nell’accompagnare e promuovere nel territorio iniziative di tutela ambientale a fianco di tanti gruppi e associazioni di cittadini, le nostre prime sentinelle a presidio dell'ambiente  – sottolinea Marina Beltrame membro del Consiglio di Sorveglianza di Etra –. Tra le numerose attività con i Comuni e le realtà di volontariato, le Giornate ecologiche, che vedono impegnati ogni anno centinaia di cittadini nella pulizia dai rifiuti abbandonati. Stringere, poi, un patto per l’ambiente che riesca a coniugare l’inclusione sociale è per noi un un orgoglio. Siamo fieri di essere ancora una volta in prima linea, dopo la riuscitissima esperienza all’Oasi Le Vae di San Martino di Lupari, con ECO-CROSSabili, che a Cittadella si è proposta come un evento unico proprio perché svolto in un contesto dal patrimonio storico, artistico e turistico straordinario. Lo scopo inclusivo di ECO-CROSSabili è la traduzione  pratica della nostra mission di “Società Benefit” che si impegna a perseguire obiettivi di beneficio comune in campo ambientale, sociale e di inclusione, oltre a gestire i servizi pubblici locali come leva di crescita della nostra comunità».

CROSSabili: oltre 300 eventi in tutta Italia

CROSSabili è un’associazione no profit di San Martino di Lupari attiva da quattro anni sul territorio nazionale che offre alle persone con disabilità una serie di attività finalizzate all’inclusione, alla condivisione, al divertimento, all’autonomia e allo sport. Oltre 300 gli eventi organizzati in tutta Italia, con una forte eco su testate giornalistiche, anche nazionali.

«La vita a volte ci mette a dura prova – racconta Mattia Cattapan che ha dovuto ricominciare da capo dopo un tragico incidente a 21 anni che lo ha reso paraplegico –, ma nelle difficoltà basta a volte un’idea semplice per rendere le cose più facili. Così, mi sono chiesto come fare per tirare fuori i ragazzi dai Centri, dalle quattro pareti di casa e permettere loro di respirare in mezzo alla natura. Una passeggiata è semplice fisioterapia, ma passeggiare in mezzo alla natura insieme agli altri e nel contempo dare un contributo concreto all’ambiente è tutta un’altra cosa». 

Ecco dunque l’idea di ECO-CROSSabili. «Le persone con disabilità sono viste come lo scarto della società, e oggi sono state proprio queste persone a raccogliere gli scarti che produce la società dando un messaggio forte: la disabilità è una ricchezza, non è un limite, per fare la differenza ed avere un mondo migliore basta davvero poco: piccoli gesti di cura, piccole azioni, che possono rendere un mondo migliore se tutti ci applichiamo».

Ufficio stampa Etra

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