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Comunicati stampa

2020: BILANCIO RECORD E BOOM DI INVESTIMENTI

Ricavi a 186 milioni, oltre 10 milioni di Utile

“Una straordinaria congiuntura, nonostante la pandemia, e un vero successo del modello in house”: così Andrea Levorato commenta a caldo i risultati del Bilancio d’Esercizio 2020 per la multiutility Etra, di cui è Presidente del Consiglio di Gestione, bilancio approvato ieri dal Consiglio di Sorveglianza. I dati confermano un trend di eccezionale crescita dell’azienda negli ultimi anni, sia per quanto riguarda i principali indicatori economico-finanziari, tutti in aumento, sia per gli investimenti.
“La società – spiega Levorato - nel corso dell'ultimo quinquennio si è costantemente rafforzata e fortemente patrimonializzata: questo è stato l'obiettivo che la mia Presidenza si è data, per consentire ai Sindaci di individuare le soluzioni strategiche più valide per rendere il territorio protagonista nello scenario regionale. Un obiettivo raggiunto: i Soci oggi possono essere attori propositivi nelle politiche programmatorie territoriali e soggetti determinanti delle dinamiche strategiche sovraterritoriali”.

Il bilancio
In un anno, rispetto al 2019, il Valore della Produzione fa un balzo da 163 ad oltre 186 milioni di euro, principalmente per effetto dell’aumento dei ricavi per incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, che sono passati da poco meno di 12 a oltre 32 milioni di euro. Il Valore Aggiunto supera gli 83 milioni di euro, determinando nel complesso un miglioramento del Margine Operativo Lordo (EBITDA), che sale con un delta percentuale del 13, 6% sul 2019 a quasi 34 milioni. L’Utile 2020 è pari a 10 milioni e mezzo. “Questo ci consente – dichiara il Presidente Levorato - di consegnare ai Sindaci una grande opportunità, in seno alla programmazione d’ambito, per poter rivedere e ribassare le tariffe affinché siano più sostenibili per gli utenti. Tale prospettiva risulta essere maggiormente possibile dalla natura dell’in house che identifica la gestione dei servizi affidati dai Comuni soci ad Etra”. Crescono anche il Capitale Investito Netto, che sfiora i 284 milioni, e il Patrimonio Netto, ora a 230 milioni. Intanto la Posizione Finanziaria Netta si conferma sostanzialmente stabile, a 53,4 milioni. L'indice di solidità finanziaria PFN/EBITDA è all'1,67 e la solidità patrimoniale PFN/PN è allo 0,23, in ulteriore lieve miglioramento sul 2019, rispetto al limite di covenant. Sono dati di grande rilevanza economica: eliminando potenziali rischi di rifinanziamento del debito, consentono da un lato di continuare a pagare puntualmente i fornitori e dall’altro di far fronte senza particolari difficoltà a eventuali ritardi/dilazioni degli incassi dall’utenza, che dovessero esserci nel 2021 (ad esempio nel caso ARERA stabilisse ulteriori agevolazioni tariffarie per le utenze non domestiche, come già avvenuto nel 2020, per aiutarle a fronteggiare le conseguenze finanziarie dell’emergenza Covid in corso).

Investimenti su del 120%
Cifre record nell’aumento degli investimenti che, rispetto al 2019, è stato pari al 120%, con un totale che raggiunge i 112 milioni e mezzo. Un fiume di investimenti impiegati in nuove opere necessarie a sviluppare le attività della Società e a rinnovare le dotazioni impiantistiche e strumentali esistenti: a ben 88 milioni ammontano gli investimenti nel Servizio Idrico Integrato, dove molto impegno è stato speso in cantieri per la costruzione di nuove condotte e infrastrutture, manutenzioni ordinarie e straordinarie, e dove è stata compiuta un’operazione di importanza strategica, con l’acquisizione (in comproprietà con Acque Venete) di un tratto del Sistema acquedottistico del Veneto Centrale. Ma un dato su tutti esplicita la capacità d’investimento 2020: l’impegno di Etra nel reinvestire le risorse derivanti dai servizi che le sono stati affidati ammonta a ben 145 euro per abitante, oltre tre volte tanto la media nazionale nel Servizio Idrico Integrato.
La solidità di Etra ha consentito di garantire i servizi già affidati, e di recepire e attuare le misure previste anche dalle Autorità per sostenere gli stakeholder potenzialmente più colpiti (clienti e fornitori). Grazie ai rapporti curati nel tempo con il sistema creditizio “Etra potrà assumere anche nel 2021 un ruolo proattivo sul piano sociale, ad esempio concedendo a fasce specifiche di clienti, come le famiglie indigenti, e concordando con le attività produttive più penalizzate agevolazioni straordinarie nei tempi di pagamento delle bollette; o ancora sostenendo i fornitori più esposti e strategici con pagamenti costanti e puntuali, al fine di rinforzare la loro solidità”. Ma Etra rappresenta anche un valore per il territorio: nel 2020 ha acquistato beni e servizi per un importo complessivo di oltre 115 milioni di euro, di cui circa il 38% da fornitori con sede nelle Provincie di Padova e Vicenza, quota che sale al 63% se si considera tutto il territorio Veneto. Dati che rafforzano il ruolo di Etra quale player fondamentale dell’economia locale e garanzia di continuità occupazionale, anche in periodi critici.