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Comunicati stampa

“Non siamo solo fritti”

Raccolti nel 2015 190 mila kg di olio vegetale usato

Trasformati da rifiuto a risorsa ben 188.860 chilogrammi di olio vegetale usato grazie alla campagna “Non siamo solo fritti” promossa da Etra e attiva in 62 Comuni.

La raccolta differenziata dell’olio alimentare domestico derivante da fritture o dalla conservazione di alimenti avviata nel 2010 nei Comuni dove Etra effettua il servizio rifiuti, mostra dunque di funzionare, ma la percentuale di olio raccolto potrebbe crescere ancora: non bisogna abbassare la guardia e l’impegno di Etra su questo fronte continua.

Nei Comuni soci di Etra si producono ogni anno circa 2 chilogrammi a testa di olio alimentare usato, che viene ancora troppo spesso versato nei lavandini o nel wc o disperso nell’ambiente. Questo perché viene vissuto come un rifiuto poco inquinante e quindi se ne sottovaluta l'impatto. Se viene versato nei lavandini o nel wc, entra nella rete fognaria dove può creare tappi che impediscono il corretto scorrere delle acque nere e la necessità di interventi per il ripristino su tutta la rete. Quando raggiunge gli impianti di depurazione, causa gravi danni con un elevato costo economico. Se finisce in natura, negli specchi d’acqua forma un velo sulla superficie che non permette lo scambio dell'ossigeno tra l'acqua e l'aria con danni all'ecosistema, moria dei pesci e della flora acquatica. E ne basta poco: un litro di olio da cucina può inquinare uno specchio d'acqua grande come un campo da calcio!

Il consorzio di riferimento CONOE stima che in Italia vengano prodotte dalla ristorazione, dall’industria e dalle famiglie 230 mila tonnellate di olio esausto ogni anno che, per la maggior parte, finiscono nei corsi d'acqua e nel mare con un danno economico stimato in totale di 16 milioni di euro l’anno, escludendo il danno ambientale e degli interventi necessari per risanare i siti inquinati e del ripopolamento ittico. Non solo: siamo di fronte ad un inutile spreco di risorse. Infatti, se l'intera produzione fosse raccolta, genererebbe un valore recuperato stimabile intorno agli 84 milioni di euro!

L’olio conferito nelle cisterne di Etra viene riciclato come biodiesel, un combustibile alternativo ai carburanti tradizionali che contribuisce agli obiettivi di riduzione di anidride carbonica fissati dalla normativa europea. Dall’olio raccolto nel 2015 nel territorio di Etra si sono potuti ricavare circa 170.000 litri di biodiesel, sufficienti a far funzionare una flotta di 300 camion per un anno. E si stima di aver ottenuto un taglio delle emissioni di CO2 pari a 480.000 kg.

È importante quindi smaltire correttamente questo materiale, utilizzando le apposite cisterne, ben 187 nei 62 Comuni, poste in luoghi facili da raggiungere e accessibili in qualsiasi giorno e orario. L'indirizzo di ubicazione delle cisterne è disponibile nel sito di Etra www.etraspa.it o nei calendari per la raccolta differenziata.

Si ricorda che non bisogna introdurre nelle cisterne olio minerale (quello per le auto), che deve invece essere conferito al Centro di raccolta.