condividi
Comunicati stampa

LEGITTIMO L’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI CRITICA

Archiviato anche il procedimento penale aperto contro il dipendente di ETRA SpA – Società Benefit Luca Baggio

 

Luca Baggio_ Prosegue l’onda lunga dei provvedimenti giudiziari favorevoli che hanno come destinatari i dipendenti ed i dirigenti di ETRA SpA Società Benefit. È stato, infatti, archiviato anche il procedimento penale iscritto contro il dott. Luca Baggio,

Prosegue l’onda lunga dei provvedimenti giudiziari favorevoli che hanno come destinatari i dipendenti ed i dirigenti di ETRA SpA Società Benefit. È stato, infatti, archiviato anche il procedimento penale iscritto contro il dott. Luca Baggio, Responsabile nella Multiutility della U.O. Health & Safety, a seguito di una querela presentata nel giugno del 2022 da un giornalista, per presunte dichiarazioni diffamatorie pubblicate (in danno del giornalista medesimo) da Baggio sul proprio profilo Facebook. 

Nell’ordinanza di archiviazione, che ha accolto pienamente la richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero, il Giudice per le indagini preliminari di Padova ha ribadito che nelle condotte poste in essere dal Dott. Baggio non era ravvisabile alcun rilievo penalmente rilevante, ma che anzi “i toni e le forme” utilizzati erano “apprezzabili per contegno e moderazione, specialmente se si considera come viene utilizzato dall’utente medio lo strumento dei social network”. 

«Siamo lieti di constatare - commenta il Presidente del CdA, Flavio Frasson - come anche questa speciosa vicenda si sia chiusa positivamente, grazie al celere ed accurato lavoro d’indagine svolto dagli organi inquirenti. Noi crediamo fermamente nella libertà ed autonomia della stampa, ma crediamo altrettanto fermamente nel sacrosanto diritto di critica, che deve poter esser serenamente esercitato – nel rispetto del limite della ‘continenza’ – da ogni cittadino allorquando ritiene che sia stata lesa la propria onorabilità e professionalità. È solo questo che il dott. Baggio si era limitato a fare ed il Tribunale di Padova ha riconosciuto la legittimità del suo operato».